Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli, alle big tech sempre più buy

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli sono seguite con molta attenzione da chi opera sui mercati finanziari e la loro variazione può determinare impatti anche significativi sull’andamento dei titoli. Ecco una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” su un campione di aziende americane, che include le principali società quotate a Wall Street. Focus in particolare sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni Buy, Sell e Hold degli analisti sui colossi di Wall Street

Tecnologici in evidenza in settimana a Wall Street, con il Nasdaq che tocca nuovi record. Proprio ieri l’indice ha chiuso la seduta al nuovo massimo storico di sempre trainato dalle performance brillanti di Nvidia che è balzata di circa il 7%. Il Nasdaq Composite ha mostrato una crescita dello 0,59%, a quota 17.019,88 punti, per la prima volta oltre quota 17.000 punti. Il sentiment resta positivo sul mondo tech, con gli investitori che sembrano vedere ancora spazio di rialzi le aziende legate all’intelligenza artificiale.

Tra i titoli tech e legati all’intelligenza artificiale, Nvidia resta la protagonista. Dopo i forti numeri trimestrali presentati lo scorso 22 maggio, un ulteriore spinta è arrivata da Elon Musk. Come ricorda Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, il TechnoKing Musk ha reso noto di aver raccolto 6 miliardi di dollari da alcuni investitori della Silicon Valley per la sua start-up xAI, fondi destinati per un nuovo supercomputer che dovrà addestrare il chatbot Grok (destinato a essere uno dei principali rivali OpenAI). Secondo Musk dovrebbero essere necessari 100 mila Gpu Nvidia H100 per addestrare il nuovo chatbot Grok 3.

“Nvidia sta attraversando un momento particolarmente felice dopo i brillanti risultati trimestrali pubblicati il 22 maggio. Dal 22 maggio i prezzi delle azioni Nvidia sono saliti del 15%. Da inizio anno il gruppo di Jensen Huang ha registrato una crescita del 130%“, rimarca Diodovich.

Vediamo ora cosa è cambiato nella classifica settimanale delle raccomandazioni Buy, Hold e Sell dei big di Wall Street nell’ultima settimana (22-29/05). I colossi tech sono quelli che rastrellano il maggior numero di buy da parte degli analisti, con Amazon sempre in vetta. Per il colosso fondato da Jeff Bezos le valutazioni d’acquisto sono passate da 70 a 71. Tra le conferme Meta a 64 e Microsoft a 63 rating buy . Quest’ultima incalzata da Nvidia (i buy salgono a 63 da 61). Resta ferma Alphabet  (56).

Fonte Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FinanzaOnline; dati aggiornati al 29/05/2024

Le azioni con più “Buy” e “Sell” in percentuale

E’ ancora Amazon il titolo che raccoglie la maggiore percentuale di raccomandazioni d’acquisto rispetto al totale delle coperture (al 96%).  In classifica al secondo posto Microsoft (93%) e al terzo c’è Uber (92%). Seguono poi Mastercard  (91%) e Nvidia sempre al 90%.

La classifica dei titoli con più raccomandazioni Sell in percentuale al primo posto resta IBM (23%) seguita da Tesla al 22%, poi c’è Walmart all’11%. Tra i peggiori 5 anche Verizon e AT&T  al 9%.

I titoli che renderanno di più sulla base delle raccomandazioni degli analisti

Partendo dai target price assegnati dai broker, è possibile stimare quali titoli hanno i fondamentali per garantire il maggior rendimento nei prossimi 12 mesi, calcolando la variazione teorica tra il prezzo obiettivo medio e l’attuale valutazione di mercato.

Vediamo ora la classifica dei 5 titoli con il rendimento potenziale maggiore. Uber è ancora in vetta (sale dal 36% al 40%), seguita da Intel (passa al 27% dal 24%). Arrivano in classifica SalesForce (24%) e Boeing (24%), poi Walt Disney (23%).

Tra i titoli che più difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi (sulla base del target price medio attuale) Goldman Sachs resta in seconda posizione (-1%) con in prima posizione Qualcomm (passa a -9% da -4%). Lascia la classifica Tesla, mentre restano Netflix e Morgan Stanley (2%). Bank of America (2%).