Zona euro: crescita economia a tasso stabile, ma non spettacolare (Markit)
"All'inizio del secondo trimestre, l'indice Pmi finale ha confermato la precedente lettura flash ed ha registrato una crescita dell'economia dell'eurozona ad un tasso stabile ma non spettacolare di 1,5%. Inoltre le tariffe applicate hanno continuato a diminuire, indicando che la crescita è in parte dovuta all'offerta di sconti". A dirlo Chris Williamson, capo economista di Markit, aggiungendo che "sebbene ancora debole, il consolidamento della crescita si contrappone al rallentamento registrato negli Stati Uniti e nel Regno Unito, suggerendo che gli stimoli più energici della Bce stanno supportando una ripresa costante. I dati raccolti dall'indagine indicano inoltre che la domanda interna all'eurozona è in rialzo, il che, unitamente ad una valuta più debole, sta contribuendo a controbilanciare la debolezza della domanda estera".
Williamson ha infine rimarcato che "una maggiore conferma viene dall'incremento dell'ottimismo del settore terziario sulle aspettative per i prossimi 12 mesi, parametro che risulta in aumento dall'inizio dell'anno e che ha ora toccato uno dei più alti valori di fiducia avutisi negli ultimi 5 anni".
Williamson ha infine rimarcato che "una maggiore conferma viene dall'incremento dell'ottimismo del settore terziario sulle aspettative per i prossimi 12 mesi, parametro che risulta in aumento dall'inizio dell'anno e che ha ora toccato uno dei più alti valori di fiducia avutisi negli ultimi 5 anni".