Yen torna sui minimi dopo G7 su valute, rally dell’euro
Dal vertice del G7 nessuna presa di posizione energica in merito alla guerra valutaria. Pronta la reazione degli investitori sul valutario con lo yen che si è repentinamente riportato sui minimi dal 2010 toccati nella serata di ieri. Il cross dollaro/yen si è spinto fino a 94,4, a un soffio dai 94,47 toccati alla vigilia in scia alle parole di uno dei candidati alla successione di Shirakawa alla guida della Bank of Japan circa la possibilità di implementare azioni di politica monetaria già nel 2013 per pervenire al target di inflazione al 2%.
Scatto in avanti nell’ultima ora dell’euro che si è portato sui massimi intraday a 1,3466.
Il G7 ha ribadito in una nota diffusa a metà mattinata che si impegna a mantenere i tassi di cambio determinati dal mercato e consultarsi su eventuali azioni sui mercati valutari. “Ribadiamo che le nostre politiche fiscali e monetarie hanno sono e rimarranno orientate verso il raggiungimento dei rispettivi obiettivi a livello nazionale utilizzando strumenti domestici e che non si metteranno nel mirino i tassi di cambio”. I membri del G7 sono comunque d’accordo che l’eccessiva volatilità e i movimenti disordinati dei cambi possono avere implicazioni negative per la stabilità economica e finanziaria”. Il G7 è composto da Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.