Notizie Yen si rafforza dopo esito elezioni giapponesi, euro a ridosso di 1,32 $

Yen si rafforza dopo esito elezioni giapponesi, euro a ridosso di 1,32 $

22 Luglio 2013 13:56

Acquisti oggi sullo yen dopo l’esito delle elezioni in Giappone che hanno visto la netta vittoria per il Partito liberaldemocratico del premier giapponese Shinzo Abe. La coalizione guidata da Abe ha conquistato la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera Alta e per la prima volta negli ultimi sei anni ci sarà una maggioranza univoca in entrambi i rami del Parlamento rendendo più agevole il percorso di riforma avviato dal primo ministro Shinzo Abe eletto lo scorso dicembre.

Il cross dollaro/yen è così ridisceso sotto la soglia psicologica dei 100 yen toccando un minimo a 99,6. “Lo yen non trova ancora una propria direzionalità”, si legge nella Forex Flash odierna di Intesa Sanpaolo che per l’inizio di un’inversione rialzista della divisa nipponica sarà necessario che gli spunti dagli USA siano negativi e facciano scendere il dollaro.

Tra le altre valute si mantiene poco sotto quota 1,32 il cross euro/dollaro (toccato massimo intraday a 1,3191). “Dopo la settimana conclusa che possiamo definire di pausa – commenta oggi Matteo Paganini, Chief Analyst DailyFX (FXCM) – i mercati hanno provato dei movimenti direzionali, con euro e sterlina che hanno tentato dei rialzi, senza rompere definitivamente le resistenze più importanti”. Secondo Paganini 1,3225 e 1,5340 sono i livelli da monitorare prima di pensare ad ulteriori apprezzamenti delle due divise contro in dollaro americano.
La forza relativa dell’euro è favorita dalla debolezza del biglietto verde sulla speculazione di un’exit strategy molto graduale da parte della Fed in scia alle rassicurazioni di settimana scorsa da parte di ben Bernanke circa il permanere di una politica fortemente accomodante. In tal senso il fondatore e co-chief investment officer di Pimco, Bill Gross, ha detto attraverso un tweet di attendersi che la Fed non ritoccherà al rialzo i tassi almeno fino al 2016 (sono fermi nel range 0-0,25% dal 2008).