Wall Street sprinta verso i massimi di periodo in attesa delle payrolls di novembre
Due giorni di forti rialzi per i mercati azionari in scia alle buone indicazioni arrivate dal fronte macro e allo schiarirsi della crisi del debito europea. Ieri sera le lancette della Borsa di New York si sono fermate nei pressi dei massimi di giornata con il Dow Jones che ha completato una due giorni di rialzi sostenuti. Il +3,2% in due sedute risulta il rialzo combinato maggiore da luglio. L’indice S&P 500 ha chiuso in rialzo dell’1,28% a quota 1.221,53 punti, poco sotto i massimi a oltre 2 anni toccati a inizio novembre (1.225 punti).
Ieri Wall Street è stata trascinata principalmente dalla ripresa del mercato immobiliare statunitense. Le vendite di abitazioni in corso negli States a novembre hanno mostrato un progresso del 10,4%, ben oltre le attese che indicavano una flessione dell’1%.
Oggi intanto è in agenda l’importante dato sul mercato del lavoro a stelle e strisce. Il consensus vede un progresso di 150 mila unità delle no farm payrolls a novembre dopo il +151mila di ottobre. Il tasso di disoccupazione è invece atteso stabile al 9,6 per cento. La variazione degli occupati del settore privato, secondo la stima Adp arrivata nei giorni scorsi, ha visto a novembre un aumento di 93mila unità dal precedente +43mila, rivisto a +82mila. Le attese erano per un rialzo di 70mila unità. Il Beige Book della Federal Reserve, uscito mercoledì, ha evidenziato come l’economia a stelle e strisce stia migliorando trainata dal comparto servizi, dall’industria automobilistica e dalle attività legate al turismo. Indicazioni positive anche dal fronte occupazionale che registra miglioramenti in diversi Distretti.
Oggi deboli indicazioni invece dalla Cina con il deciso calo dell’indice Pmi non manifatturiero cinese. A novembre è sceso a 53,2 punti dai 60,5 punti del mese precedente.