Wall Street sale spinta da operazioni di acquisizione

Per la seconda giornata consecutiva la Borsa americana ha chiuso con segno positivo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,22% a 12159,68 punti, l'S&P500 è avanzato dello 0,37% attestandosi a 1392,29, mentre il Nasdaq è salito dello 0,29% a 2378,70 punti. In uno scenario affollato di dati economici contrastati e operazioni di fusione, il mercato sembra aver reagito con spirito ottimistico. I prezzi alla produzione sono aumentati nel mese di febbraio dell'1,3%, più del doppio rispetto alle previsioni, mentre il dato core Ppi, che sclude i prezzi di energia e alimentari, è incrementato dello 0,4%, sopra le attese. Per quanto riguarda le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si registra un calo di 12.000 unità a quota 318mila, superando in questo caso le stime, che prevedevano un taglio di sole 3mila unità. A vivacizzare gli scambi ci hanno pensato le diverse operazioni di acquisizione e fusione. Tra queste spicca quella di Intercontinental Exchange che ha fatto un'offerta da 9,9 miliardi di dollari per acquistare Cbot (Chicago Board of Trade) e creare così la prima piattaforma mondiale sui derivati. Cbot è schizzato in alto oltre il 17%. Ballerino il settore dei titoli subprime, con Novastar Financial che è balzato del 23,21%, Fremont che ha guadagnato l'11,11%, superati tutti da Accredited Home Lenders che è volato del 56,23%.