News Indici e quotazioni Wall Street negativa dopo crollo Pil Usa nel II trimestre per il Covid. Trump pensa a rinvio elezioni

Wall Street negativa dopo crollo Pil Usa nel II trimestre per il Covid. Trump pensa a rinvio elezioni

Pubblicato 30 Luglio 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:23
Wall Street in rosso dopo il crollo storico del Pil degli Stati Uniti nel secondo trimestre per effetto del Covid. Il tonfo era ampiamente atteso, ma ha comunque peggiorato l'umore degli investitori già provati dalla caduta del Pil della Germania questa mattina e da alcune deboli trimestrali societarie. Come se non bastasse, arriva un tweet di Donald Trump in cui fa sapere di stare pensando a posticipare le elezioni presidenziali Usa a causa del coronavirus. In questo quadro il Dow Jones cede l'1,4%, l'S&P500 perde 1 punto percentuale e il Nasdaq arretra dello 0,53%.

Prima della partenza, è giunta dal fronte macro la lettura preliminare sul Pil Usa che ha mostrato nel secondo trimestre del 2020 un crollo del 32,9% su base annualizzata, lievemente meglio del -34,5% atteso dal consensus, ma al ritmo più forte di sempre. Nel primo trimestre, la contrazione del Pil era stata del 5%. Scomponendo il dato, emerge che i consumi personali sono capitolati del 34,6%, mentre l'indice dei prezzi è scivolato del 18% rispetto al dato invariato atteso.

Il dato alimenta i timori che una seconda ondata di pandemia possa peggiorare la situazione. Come se non bastasse, il presidente americano starebbe pensando a posticipare le elezioni presidenziali Usa a causa del coronavirus. Così il tweet: "Con il sistema di votazione per posta le elezioni 2020 sarebbero le più inaccurate e fraudolente della storia. Sarebbe un grande imbarazzo per gli USA. Rimandare le elezioni fino a quando la gente potrà votare in modo appropriato e sicuro?".

Scivola così in secondo piano il messaggio accomodante della Federal Reserve (Fed). Ieri, dopo la due giorni di meeting, la banca centrale guidata da Jerome Powell ha mantenuto invariati i tassi sui Fed funds nel range compreso tra lo zero e lo 0,25% (come da attese) e ha garantito che utilizzerà tutto il suo ampio ventaglio di strumenti agendo in modo adeguato per sostenere l'economia Usa, in attesa dei nuovi stimoli fiscali dal Congresso, ancora in discussione. Il Fomc ha poi precisato che il trend dell'economia a stelle e strisce dipenderà in modo significativo dagli sviluppi del coronavirus. La crisi attuale, ha aggiunto, peserà in modo significativo sull'attività economica, sull'occupazione e sull'inflazione nel breve periodo.

Intanto prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali con le big tech Apple, Amazon e Google Alphabet che riportano questa sera alle 22 ora italiana. Da segnalare che ieri gli AD delle tre società (insieme a quello di Facebook) sono stati fortemente criticati dal panel Antitrust della Commissione Giustizia della Camera Usa che li accusa di avere troppo potere, falsando la concorrenza, in seguito ad un’indagine durata oltre un anno.