Wall Street aspetta l’ondata di trimestrali, stasera apre le danze Alcoa
A Wall Street si apre stasera l’ondata di trimestrali e, come di consueto, Alcoa sarà la prima grande società ad annunciare i conti relativi al periodo aprile-giugno. Nell’attesa i listini americani hanno messo a segno la scorsa settimana la migliore performance settimanale da inizio anno (+5,4% per lo S&P 500). Un risultato dovuto a diversi fattori: “da un lato le favorevoli aspettative per la stagione delle trimestrali che inizia oggi, dall’altro indicazioni più rassicuranti dal fronte europeo”, fanno notare gli analisti di Mps Capital Seervices.
Il colosso Usa dell’alluminio inaugurerà a mercati chiusi il valzer delle trimestrali. Gli analisti si attendono 12 centesimi di utili per azione contro le perdite di 26 centesimi per azione dello stesso periodo dello scorso anno. Secondo il consensus il giro d’affari dovrebbe attestarsi a 5,05 miliardi di dollari contro i 4,89 miliardi del primo trimestre 2010.
Il mercato si aspetta buone indicazioni dai conti delle società americane, in modo da riflettere la ripresa in atto dopo una serie di dati macroeconomici non certo esaltanti. Il Pil Usa del primo trimestre è stato infatti rivisto al ribasso da +3% a +2,7% e nel mese di giugno sono stati bruciati 125 mila posti di lavoro nel settore non agricolo. Il tasso di disoccupazione è invece inaspettatamente calato a giugno dal 9,7% al 9,5%. Una sfilza di buoni risultati societari potrebbe scacciare i timori dell’avvento di una nuova recessione.
Secondo le stime di Bloomberg, gli eps delle società quotate sullo S&P 500 dovrebbero salire in media del 34% rispetto al secondo trimestre del 2009. Un dato trainato soprattutto dagli utili per azione dei titoli finanziari, attesi in rialzo dell’84,4% sullo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre secondo il “World Outlook” redatto dagli analisti di Deutsche Bank, il tasso di sorpresa sugli eps dovrebbe attestarsi a +5% rispetto al consensus del mercato.
Dopo Alcoa, domani toccherà ad Intel alzare il velo sui conti del secondo trimestre, mentre il 15 luglio sarà la volta di Jp Morgan e Google. Venerdì, infine, toccherà a Citigroup, Bank of America e General Electric. Grande attenzione sarà rivolta proprio alle banche, che in diverse occasioni hanno fatto sapere di essere definitivamente uscite dalla crisi dei trimestri precedenti. La prossima settimana Goldman Sachs, Morgan Stanley e Wells Fargo chiuderanno il sipario sui conti delle grandi banche statunitensi.