Volkswagen, possibile taglio di 3.000 posti di lavoro in scia al Dieselgate
Volkswagen sarebbe pronta a sopprimere 3.000 posti di lavoro nelle unità amministrative in Germania, vale a dire circa il 10% del suo effettivo al di fuori della produzione. Lo ha rivelato l'agenzia Dnpa, secondo cui la sforbiciata sarebbe una delle tante conseguenze del Dieselgate, lo scandalo sui motori diesel truccati per falsificare le emissioni. Secondo l'indiscrezione, però, non ci saranno licenziamenti grazie alle garanzie sull'occupazione in vigore in Germania, bensì delle misure di formazione o cessazioni progressive. La notizia è arrivata a qualche ora di distanza dall'annuncio a sorpresa delle dimissioni di Michael Horn alla guida della filiale americana di Volkswagen dal 2014. Qualche indicazione maggiore sulle conseguenze del Dieselgate potrebbe arrivare in occasione della presentazione dei risultati di Volkswagen, in agenda il prossimo 28 aprile.