Veneto Banca: la Bce detta l’agenda per l’aumento di capitale e la quotazione in Borsa
La Bce ha tracciato la strada per le prossime mosse di Veneto Banca dopo l’assemblea di sabato che ha visto l’approvazione “bulgara” dei tre punti all’ordine del giorno: trasformazione in Spa, aumento di capitale da 1 miliardo di euro e quotazione a Piazza Affari. I soci non avevano molta scelta: da una parte c’era l’approvazione del nuovo programma, dall’altra l’incertezza più assoluta. In una lettera inviata ai soci della banca di Montebelluna, la Bce aveva avvisato i soci che, in caso di mancata approvazione dei tre elementi chiave votati in assemblea, “Veneto Banca potrebbe trovarsi in una situazione di crisi o di dissesto, con conseguente sottoposizione del gruppo a provvedimenti da parte delle autorità competenti”.
La svolta decisa nell’assemblea di sabato ha quindi evitato il commissariamento da parte degli organi di Vigilanza, anche se il salasso per gli azionisti della banca è evidente. Il valore del titolo (non quotato) un anno fa era pari a 39,5 euro e, lo scorso aprile, era stato tagliato a 30,5 euro dall’assemblea. Ora il valore per il recesso è stato fissato a 7,3 euro, che rappresenta una svalutazione pari a circa l’80 per cento. Secondo il neo presidente Pierluigi Bolla la cifra di 7,3 euro rappresenta la fotografia della banca al 30 settembre considerando l’aumento di capitale, la svalutazione degli avvenimenti e dei crediti.
Ieri si è tenuta in Bankitalia una riunione tra i vertici dell’istituto veneto e i rappresentanti della Bce che hanno indicato una road map serrata, come spiegata oggi da Bolla in un’intervista concessa a La Repubblica. “Entro 10 giorni verrà scritta la delibera per la trasformazione in Spa, entro fine gennaio ci sarà la presentazione agli analisti dell’aumento di capitale e della quotazione”, precisa il neo presidente di Veneto Banca.
Entro metà marzo dovrebbe arrivare il via libera della Consob al prospetto dell’aumento di capitale da 1 miliardo di euro, con l’offerta che potrebbe concludersi il 10 aprile. “A metà aprile partiranno gli scambi in Borsa, mentre a fine mese ci sarà l’assemblea per l’approvazione del bilancio e la nomina del nuovo Cda”, ha spiegato Pierluigi Bolla. Una road map molto serrata, che Bolla ha però definito “concordata in un clima ottimo”.