Vendite auto viste in calo nel 2008 sui maggiori mercati, bene i Bric
Nel 2008 il mercato dell’auto mostrerà un declino sui più importanti mercati e questo metterà sotto pressione i margini dei produttori. E’ quanto si apprende da un report pubblicato oggi da Standard & Poor’s. Le vendite sono previste in calo negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone, mentre un sostegno dovrebbe venire dai cosiddetti Paesi Bric, ossia Brasile, Russia, India e Cina.
Secondo l’analista di S&P, Maria Bissinger, le vendite negli Usa potrebbero addirittura scendere al loro livello più basso degli ultimi 10 anni a causa dell’incerto contesto economico. In Europa invece le immatricolazioni saranno trainate dai Paesi recentemente entrati nell’Ue, ma il basso livello di fiducia e i problemi del mercato immobiliare deprimeranno verosimilmente le vendite in tre dei maggiori mercati continentali: Germania, Gran Bretagna e Spagna. “Le vendite in Germania sono scese dell’8,2% nei primi 11 mesi del 2007 e probabilmente continueranno il trend discendente nel 2008, riflettendo, oltre al basso livello di fiducia, l’incertezza circa la futura normativa sulle emissioni di CO2”, spiega Bissinger. Il non chiaro scenario dell’economia Usa sarà inoltre un problema anche per i produttori giapponesi, per i quali gli Usa sono il più grande mercato.
Ottimismo invece per i Paesi Bric: “Già rappresentano il 20% del mercato globale – dice l’analista – dovrebbero crescere di oltre il 10% all’anno nel medio termine”. In particolare per il mercato indiano S&P si attende una crescita annua del 15% fino alla fine del decennio e quello cinese a un tasso compreso tra il 10 e il 15%.
Di tutto rilievo anche i dati esposti da S&P sul mercato brasiliano, che nel 2007 ha registrato il livello record di immatricolazioni a 1,8 milioni di unità, e su quello russo, dove per il periodo gennaio – novembre le stime dell’industria indicano una crescita del 63% a 1,467 milioni di unità.