Vaccino anti-Covid: AD Pfizer Albert Bourla passa all’incasso vendendo 62% pacchetto azioni per $5,6 milioni
Il ceo di Pfizer Albert Bourla ha venduto il 62% della partecipazione detenuta nel colosso farmaceutico Usa lo stesso giorno in cui è arrivata la notizia sull'efficacia superiore al 90% del vaccino anti-coronavirus, a cui la società sta lavorando insieme alla tedesca BioNTech.
L'annuncio ha scatenato il rally di Pfizer, volata del 15% (nella sessione di lunedì scorso, 9 novembre).
Per la precisione, stando a quanto riporta il sito Business Insider, Bourla ha venduto 132.508 azioni Pfizer, al prezzo medio di $41,94, per un valore totale di $5,6 milioni. E' quanto emerge da un documento depositato presso l'autorità di borsa americana, ovvero la Securities and Exchange Commission.
Da segnalare che il massimo di Pfizer testato nelle ultime 52 settimane è pari a $41,99: ciò significa che Bourla ha venduto le azioni nel momento in cui il loro valore si è aggirato ai massimi dello scorso anno.
La vendita della quota è avvenuta attraverso il cosiddetto piano di trading Rule 10b5-1, che permette ai membri dello staff di una società di vendere le proprie azioni in linea con la normativa sull'insider trading.
La vendita dei titoli fa parte di un piano che Bourla aveva approntato lo scorso 19 agosto.
Il ceo continua a detenere 81.812 azioni Pfizer. Il titolo del gigante americano ha chiuso la sessione di ieri in flessione dell'1,33% a $38,68.
Così spiega il sito Investopedia:
"La Rule 10b5-1, varata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) nel 2000, permette agli insider di società quotate in Borsa di preparare un piano di trading per vendere le azioni che detengono. E' un chiarimento della Rule 10b-5 (a volte scritta semplicemente Rule 10b5), che è stata creata con il Securities and Exchange Act del 1934, strumento principale di indagine per far luce su casi sospetti di frode finanziaria. La Rule 10b5-1 permette agli azionisti principali di una società di vendere un numero predeterminato di azioni in un momento prefissato. Molti dirigenti ricorrono ai piani 10b5-1 per evitare di essere accusati di insider trading".
L'annuncio ha scatenato il rally di Pfizer, volata del 15% (nella sessione di lunedì scorso, 9 novembre).
Per la precisione, stando a quanto riporta il sito Business Insider, Bourla ha venduto 132.508 azioni Pfizer, al prezzo medio di $41,94, per un valore totale di $5,6 milioni. E' quanto emerge da un documento depositato presso l'autorità di borsa americana, ovvero la Securities and Exchange Commission.
Da segnalare che il massimo di Pfizer testato nelle ultime 52 settimane è pari a $41,99: ciò significa che Bourla ha venduto le azioni nel momento in cui il loro valore si è aggirato ai massimi dello scorso anno.
La vendita della quota è avvenuta attraverso il cosiddetto piano di trading Rule 10b5-1, che permette ai membri dello staff di una società di vendere le proprie azioni in linea con la normativa sull'insider trading.
La vendita dei titoli fa parte di un piano che Bourla aveva approntato lo scorso 19 agosto.
Il ceo continua a detenere 81.812 azioni Pfizer. Il titolo del gigante americano ha chiuso la sessione di ieri in flessione dell'1,33% a $38,68.
Così spiega il sito Investopedia:
"La Rule 10b5-1, varata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) nel 2000, permette agli insider di società quotate in Borsa di preparare un piano di trading per vendere le azioni che detengono. E' un chiarimento della Rule 10b-5 (a volte scritta semplicemente Rule 10b5), che è stata creata con il Securities and Exchange Act del 1934, strumento principale di indagine per far luce su casi sospetti di frode finanziaria. La Rule 10b5-1 permette agli azionisti principali di una società di vendere un numero predeterminato di azioni in un momento prefissato. Molti dirigenti ricorrono ai piani 10b5-1 per evitare di essere accusati di insider trading".