Usa: future su Wall Street cauti. Conti JP Morgan oltre le attese
Pubblicato 14 Luglio 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:36
Prevale la cautela a Wall Street in attesa dell'avvio ufficiale delle contrattazioni. Quando mancano circa due ore all'opening bell, i future sulla Borsa americana hanno un andamento misto: il contratto sul Dow Jones e quello sull'indice S&P 500 cedono circa lo 0,05%, il future sul Nasdaq 100 mostra un leggero progresso dello 0,07 per cento.
Diversi i temi internazionali che catalizzano l'attenzione degli investitori: da una parte si continuano a monitorare le vicende greche all'indomani dell'accordo tra Atene e i creditori internazionali su un nuovo piano di aiuti, in vista soprattutto dell'approvazione delle misure concordate a Bruxelles da parte del Parlamento ellenico; dall'altra c'è l'accordo storico sul nucleare tra Iran e sei potenze mondiali.
A livello macro in agenda oggi i prezzi all'import e le vendite al dettaglio per il mese di giugno, oltre alle scorte delle imprese a maggio.
A livello societario si guarda, invece, alla trimestrale di JP Morgan. La banca americana ha chiuso il secondo trimestre con ricavi e utili superiori alle attese del mercato. Da monitorare anche il titolo Micron Technology che nel pre-mercato a Wall Street avanza di oltre l'11 per cento. Secondo quanto anticipato da "The Wall Street Journal", che cita fonti vicine all'operazione, i cinesi di Tsinghua Unigroup starebbero preparando un'offerta da 23 miliardi di dollari per avere il produttore americano di memorie Ram e flash. Il gruppo cinese metterebbe sul piatto, secondo il quotidiano finanziario, 21 dollari ad azione, ossia un premio del 19,3% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.
Diversi i temi internazionali che catalizzano l'attenzione degli investitori: da una parte si continuano a monitorare le vicende greche all'indomani dell'accordo tra Atene e i creditori internazionali su un nuovo piano di aiuti, in vista soprattutto dell'approvazione delle misure concordate a Bruxelles da parte del Parlamento ellenico; dall'altra c'è l'accordo storico sul nucleare tra Iran e sei potenze mondiali.
A livello macro in agenda oggi i prezzi all'import e le vendite al dettaglio per il mese di giugno, oltre alle scorte delle imprese a maggio.
A livello societario si guarda, invece, alla trimestrale di JP Morgan. La banca americana ha chiuso il secondo trimestre con ricavi e utili superiori alle attese del mercato. Da monitorare anche il titolo Micron Technology che nel pre-mercato a Wall Street avanza di oltre l'11 per cento. Secondo quanto anticipato da "The Wall Street Journal", che cita fonti vicine all'operazione, i cinesi di Tsinghua Unigroup starebbero preparando un'offerta da 23 miliardi di dollari per avere il produttore americano di memorie Ram e flash. Il gruppo cinese metterebbe sul piatto, secondo il quotidiano finanziario, 21 dollari ad azione, ossia un premio del 19,3% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.
