Usa, Fitch: politica tetto sul debito potrebbe mettere a rischio rating a tripla A
La politica del tetto sul debito Usa potrebbe mettere a rischio il rating a tripla A degli Stati Uniti. E' l'avvertimento lanciato in una nota dall'agenzia di rating Fitch.
L'agenzia scrive che il flop dei tentativi del Congresso di sospendere il limite apposto sul debito Usa conferma una impasse che potrebbe essere tra le più lunghe dal 2013. Detto questo, Fitch ritiene che alla fine il tetto sul debito Usa verrà alzato o sospeso, in tempo per evitare un default.
Se però "il tetto sul debito Usa non venisse aumentato o sospeso in tempo, la politica del rischio calcolato, insieme alla flessibilità finanziaria inferiore, potrebbe aumentare il rischio di un default del debito sovrano".
Qualche giorno fa, in un intervento al Congresso americano, il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen ha avvertito che il Capitol Hill ha tempo fino al prossimo 18 ottobre per alzare o sospendere il tetto sul debito. Nel caso in cui non ci dovesse riuscire, le conseguenze per l'economia americana sarebbero molto gravi, ha sottolineato Yellen, in quanto gli Stati Uniti soffrirebbero un default senza precedenti.
Lo scenario sta preoccupando JP Morgan, come ha ammesso lo stesso numero uno, il ceo Jamie Dimon, comunicando a Reuters che la banca da lui gestita si sta preparando alla possibilità che gli Stati Uniti facciano default, sebbene sia convinta che, alla fine, si troverà una soluzione per evitare un evento "potenzialmente catastrofico".
Il colosso bancario numero uno degli Stati Uniti ha iniziato a elaborare uno scenario che simula il modo in cui i mercati monetari, le operazioni repo, i contratti dei clienti, i ratio patrimoniali di JP Morgan reagirebbero e, anche, quali sarebbero le reazioni delle agenzie di rating.
L'agenzia scrive che il flop dei tentativi del Congresso di sospendere il limite apposto sul debito Usa conferma una impasse che potrebbe essere tra le più lunghe dal 2013. Detto questo, Fitch ritiene che alla fine il tetto sul debito Usa verrà alzato o sospeso, in tempo per evitare un default.
Se però "il tetto sul debito Usa non venisse aumentato o sospeso in tempo, la politica del rischio calcolato, insieme alla flessibilità finanziaria inferiore, potrebbe aumentare il rischio di un default del debito sovrano".
Qualche giorno fa, in un intervento al Congresso americano, il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen ha avvertito che il Capitol Hill ha tempo fino al prossimo 18 ottobre per alzare o sospendere il tetto sul debito. Nel caso in cui non ci dovesse riuscire, le conseguenze per l'economia americana sarebbero molto gravi, ha sottolineato Yellen, in quanto gli Stati Uniti soffrirebbero un default senza precedenti.
Lo scenario sta preoccupando JP Morgan, come ha ammesso lo stesso numero uno, il ceo Jamie Dimon, comunicando a Reuters che la banca da lui gestita si sta preparando alla possibilità che gli Stati Uniti facciano default, sebbene sia convinta che, alla fine, si troverà una soluzione per evitare un evento "potenzialmente catastrofico".
Il colosso bancario numero uno degli Stati Uniti ha iniziato a elaborare uno scenario che simula il modo in cui i mercati monetari, le operazioni repo, i contratti dei clienti, i ratio patrimoniali di JP Morgan reagirebbero e, anche, quali sarebbero le reazioni delle agenzie di rating.