Usa: disoccupazione scende a sorpresa sotto il 9%, non farm payrolls impattano con le attese

Segnali di rafforzamento dal mercato del lavoro statunitense. A febbraio il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente all’8,9 per cento dal 9% di gennaio. Si tratta dei minimi dall’aprile 2009. Il mercato si attendeva invece un aumento al 9,1%. Il tasso di disoccupazione è diminuito in virtù dell’aumento di 60 mila unità della forza lavoro (il numero di disoccupati è sceso da 190.000 unità mentre il numero di posti di lavoro è aumentato di 250.000).
Sostanzialmente in linea con le attese le non farm payrolls (nuovi occupati nel settore non agricolo) con la creazione di 192 mila posti di lavoro dopo le +63 mila di gennaio (dato rivisto da +36 mila). Il consensus prevedeva un miglioramento con 196 mila nuovi occupati non agricoli. I dati relativi al primo mese dell’anno erano stati condizionati negativamente dalle avverse condizioni meteo. Rivisti al rialzo anche i dati relativi a dicembre a +152 mila dai +121 mila precedentemente comunicati.
Per il solo settore privato i nuovi posti di lavoro creati sono stati 222mila, oltre le attese che erano di +200mila dopo che il sondaggio ADP di mercoledì aveva stimato un balzo di 217mila unità. Oltre le attese anche i nuovi occupati nella manifattura (+33 mila rispetto alle +25 mila attese), mentre nel settore servizi il progresso è stato di 122 mila unità.
La media delle retribuzioni orarie è salita da 22,86 a 22,87 dollari, mentre la media delle ore lavorate è rimasta ferma a 34,2 ore a settimana. Il cosiddetto “tasso di sottoccupazione”, ossia i lavoratori a tempo parziale che preferiscono un lavoro a tempo pieno de le persone che vogliono lavorare ma hanno rinunciato a cercare, è diminuito al 15,9 per cento dal 16,1% precedente.
Le stime della Federal Reserve vedono il tasso di disoccupazione all’8,8%-9,0% nel 2011 con l’ultimo statement della Fed che rimarcava come la ripresa economica sta continuando ma a un tasso insufficiente per provocare significativi miglioramenti del mercato del lavoro. “Il mercato del lavoro si sta rafforzando lentamente e ci vorranno diversi anni per vedere la disoccupazione tornare a livelli normali”, ha dichiarato Ben Bernanke, presidente della Fed, il 1 marzo nel corso dell’audizione semestrale davanti alla Commissione bancaria del Senato.