Notizie Dati Bilancio Italia Unicredit: consensus vede un altro trimestre solido con utile oltre il miliardo, ecco le stime degli analisti

Unicredit: consensus vede un altro trimestre solido con utile oltre il miliardo, ecco le stime degli analisti

3 Agosto 2018 16:15

Unicredit si scalda in vista dei conti trimestrali in arrivo il 7 agosto. Il cda per l’approvazione dei conti semestrali è in agenda il 6 agosto, ma i conti verranno diffusi il 7 agosto mattina prima dell’avvio delle contrattazioni con successiva conference call con gli analisti alle ore 10:00 con il ceo Mustier che successivamente incontrerà i giornalisti presso l’Unicredit Tower di Milano.

Le attese sono di ricavi poco sotto area 5 miliardi di euro (4,89 mld) e la conferma della riduzione del costo del rischio. Nel dettaglio il consensus Bloomberg vede i ricavi a 4,89 miliardi di euro. L’utile netto adjusted è invece visto superare quota 1 miliardo (1,003 mld) così come fatto già nel primo trimestre.

Sostanzialmente in linea il consensus riportato sul sito di Unicredit: l’utile netto in questo caso è indicato a 975 milioni di euro. I ricavi sono indicati a 4,89 miliardi e il risultato netto di gestione a 1,49 miliardi di euro. Per l’intero 2018 l’utile netto della banca guidata da Jean Pierre Mustier dovrebbe attestarsi a 3,7 miliardi di euro, destinato poi a salire ulteriormente a 4,527 mld nel 2019 e 5,08 mld nel 2020.

Tra gli analisti crescono i Buy, potenziale upside del 36,7%

La maggioranza degli analisti che coprono il titolo Unicredit è positiva. Ben l’83,3% degli esperti punta sul titolo (giudizio Buy), in aumento del 3 per cento circa rispetto a tre mesi fa; il 13,3% ne raccomanda il mantenimento in portafoglio (Hold) mentre solamente 1 analista, pari al 3,3% del consenso, è posizionato sul Sell.

Il prezzo medio indicato dagli analisti è 19,39 euro con quindi un potenziale upside del 36,7% rispetto ai prezzi attuali.

Unicredit è reduce, così come tutto il settore bancario, da tre mesi difficili complici le tensioni politiche che hanno allargato lo spread Btp-Bund e l’impennata dei rendimenti rischia di incidere sul percorso di rafforzamento dei ratio patrimoniali.