Unicredit, Citigroup non si entusiasma per il colpaccio Hvb e conferma hold
Di fronte ai fuochi di artificio del mercato per il matrimonio Unicredit-Hvb Citigroup non si scompone. "Vediamo diluizione sugli utili di circa il 6% nel corso del 2006 e del 2% nel 2008 con grandi rischi di esecuzione per Unicredit in questo deal". E' il verdetto del broker. "Il tema più importante sarà vedere se il management di Unicredit potrà guidare meglio le attività di business della tedesca HVB", spiega ancora. "I fattori chiavi per avere successo sono assicurare le sofferenze e aumentare i ritorni del business domestico di Hvb", sono i due campi di prova su cui la squadra di Alessandro Profumo dovranno confrontarsi. Sul primo punto ieri sono arrivate schiarite da Londra: le sofferenze che stanno in pancia a Hypoverinsbank per circa 25 miliardi di euro, ciò che rimane dopo uno stralcio di oltre 20 miliardi di crediti rivelatesi inesigibili dal'97 ad oggi avrebbero già trovato una sistemazione. Ieri Alessandro Profumo, deus ex machina dell'operazione Unicredit-HVB durante il roadshow di presentazione a Londra, avrebbe rassicurato il mercato, facendo sapere che vari operatori si erano prenotati alla sua porta, per rilevare i crediti difficili fin da prima dell'annuncio di aggregazione. Nell'attesa di sviluppi Citigroup conferma il rating hold (titolo da tenere in portafoglio) su Unicredit indicando un target price a 4,70 euro.