UniCredit amplia la gamma di Turbo Closed End E Open End con l’aggiunta di oltre 100 prodotti sui maggiori indici mondiali
UniCredit ha ampliato la propria gamma di Turbo certificate sul mercato italiano, con un’emissione di oltre 100 prodotti di tipologia sia Closed End che Open End che vanno ad aggiungersi agli oltre 800 strumenti di tipologia Turbo già quotati sull’MTF SeDeX di Borsa Italiana.
In un momento di mercato caratterizzato da volatilità in aumento sia sui listini europei che americani, UniCredit mette a disposizione degli investitori dei prodotti che permettono di prendere posizione a leva sia al rialzo che al ribasso sui maggiori indici mondiali: in questa emissione si trovano infatti Turbo Long e Turbo Short sugli indici FTSE MIB, DAX, Nasdaq100 e S&P500.
Il segmento dedicato a questi prodotti sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ha visto una crescita di interesse da parte degli investitori negli ultimi anni, superando un turnover complessivo di oltre 2 miliardi di euro sia nel 2020 che nel 2021, a testimonianza che questi prodotti sono sempre più apprezzati dagli investitori e dai consulenti finanziari, sia per strategie di trading che per impostare strategie di copertura di portafoglio. L’offerta UniCredit arriva a contare ora oltre mille prodotti, scritti su azioni italiane ed europee, indici europei e americani, materie prime e tassi di cambio.
Come funzionano i Turbo certificate?
I Turbo sono certificate che permettono di prendere una posizione a leva (sia long che short) sull’andamento del sottostante di riferimento. A differenza dei prodotti che presentano una leva fissa (come gli ETF a leva o i certificate a leva fissa) i Turbo non sono soggetti al compounding effect, o effetto dell’interesse composto, che rende gli strumenti efficienti se mantenuti in portafoglio solamente per il singolo giorno di negoziazione. Grazie ai Turbo è invece possibile mantenere la leva desiderata fissa per l’intero periodo di negoziazione, che sia di un giorno o di una settimana.
I Turbo sono definiti certificate a leva dinamica in quanto il livello di leva è variabile, poiché dipende dalla distanza tra il livello del sottostante e lo strike del Turbo. Lo strike è un elemento distintivo e corrisponde alla parte di investimento nel sottostante che viene finanziato dall’emittente. Lo strike inoltre rappresenta il livello di knockout del certificato: se, in un qualsiasi momento, i prezzi del sottostante raggiungono o superano tale valore il certificato scade e l’investitore perde il capitale investito ma non oltre. I Turbo sono dunque dotati di uno stop loss implicito, che impedisce all’investitore di perdere un importo superiore al capitale investito.
L’ultima emissione comprende sia prodotti Open End, che non prevedono una data di scadenza e sono dotati di meccanismo di financing incorporato nel valore di strike e knockout che viene aggiornato giornalmente, sia prodotti Closed End, che prevedono la scadenza a giugno 2022 e il cui valore di strike e knockout rimane fisso per l’intera durata di vita dello strumento. Ricordiamo che i Turbo certificate sono prodotti che limitano in ogni caso la perdita alla cifra investita non soffrendo le margin call tipiche dei Futures. La perdita massima è dunque quella del capitale investito che avviene nel momento in cui il sottostante tocca o supera il livello di knock out. Vediamo allora un esempio pratico.
Come utilizzare un Turbo Open End sul FTSE MIB
Ipotizziamo che il trader abbia una view positiva sull’indice FTSE MIB e voglia usare un prodotto a leva dinamica come il Turbo Open End Certificate di tipologia CALL, per amplificarne la performance.
La cifra da investire in tale prodotto potrà essere selezionata in vari modi. Un modo può essere quello di utilizzare una cifra che tendenzialmente il trader considera uno stop assoluto. Per esempio, se l’investitore non vuole perdere più di 1.000 euro, può investire sul Turbo Open End Long 1.000 euro, consapevole che questa sarà la sua massima perdita.
A questo punto il trader deve scegliere il certificato più adeguato alle sue esigenze. Come fare? Un modo può essere selezionandolo in funzione dei supporti o delle resistenze chiave (in questo caso supporti, visto che voglio investire long) e della leva che ritiene di voler utilizzare. Per esempio, ipotizzando che in un’ottica di breve termine 25.500 punti sia per il trader un supporto chiave che dovrebbe sostenere i corsi, posso scegliere un Turbo Open End con knock out inferiore. UniCredit ne fornisce diversi. Ipotizzando poi di volere una leva intorno alle 10 volte, sceglierò per esempio il Turbo Open End Call su Ftse Mib con ISIN DE000HV8CT86. Tale certificato ha un livello barriera/strike ad oggi a 24.360 punti e una leva 10,5X. A questo punto la performance del mio prodotto dipenderà principalmente da come si muoverà l’indice FTSE MIB, amplificato dall’effetto leva.
Maggiori informazioni sui prodotti si possono trovare sul sito www.investimenti.unicredit.it