Uefa: sponsor “contro” in Champions League (Sport&Finanza)
Le logiche commerciali che si celano dietro un evento come la Champions League rischiano di divenire sempre più complesse. Da una parte l'Uefa, organizzatore della competizione, con la sua schiera di partner commerciali che di fatto sostengono l'intera struttura organizzativa. Dall'altra i club partecipanti, sulle cui magliette spesso appaiono marchi in diretta concorrenza con i partner dell'Uefa. Del tema si tratta nell'articolo di copertina di Sport&Finanza in uscita oggi, che riporta alla mente due recenti casi di un simile conflitto di interesse tra gli sponsor: le divise del Milan campione nell'anno 2003 risaltavano il marchio Opel, diretto concorrente di Ford, uno dei principali partner dell'Uefa; analogo il caso del Liverpool, che l'anno scorso ha alzato la coppa esponendo in mondovisione il marchio Carlsberg, sponsor dei red devils e diretto concorrente di Heineken, altro importante alleato dell'Uefa. Il tema è bollente, il crescente numero di partite giocate dà l'opportunità agli sponsor dei club di godere di una maggiore esposizione mediatica che a volte rischia addirittura, come nel caso della vittoria del Milan o del Liverpool, di oscurare i diretti concorrenti organizzatori dell'evento. Si preannuncia così una sfida fino all'ultimo strumento di marketing disponibile, a partire già dalla prossima finale del 17 maggio, dove O2,sponsor dell'Arsenal attivo nella settore delle tlc, dovrà approfittare al massimo dell'exposure mondiale in vista della prossima partnership da 25/30 milioni di euro anni tra Vodafone e l'Uefa.