Ubs risponde “no” alla giustizia americana
In una nota diffusa da USB si legge che la banca svizzera " intende contestare vigorosamente" la richiesta della giustizia americana di rivelare l'identità dei titolari di 52 mila conti segreti. Le obiezioni si basano sul fatto che la giustizia americana deve rispettare le leggi straniere e su un accordo, risalente al 2001, tra la stessa UBS e l'IRRS ( Internal Revenue Service). Le informazioni richieste sono infatti protette dalla legge sulla privacy finanziaria