Ubi e Banco Popolare pesano su Piazza Affari
Sono state le ultime tra le banche maggiori a fornire indicazioni sull’andamento del secondo trimestre e appaiono anche quelle i cui numeri sono stati accolti dal mercato con minore entusiamo. Ubi e Banco Popolare, che hanno reso noti i loro risultati finanziari rispettivamente sabato mattina e venerdì dopo la chiusura, si pongono infatti alla testa dei ribassi all’interno del Ftse Mib (-1,08% a 22428 punti). Banco Popolare arretra del 2,15% a 6,145 euro, mentre Ubi perde il 3,55% a 10,60 euro. E’ tutto il comparto tuttavia a mostrarsi debole: Monte dei Paschi cede il 2,02% a 1,457 euro, Intesa Sanpaolo l’1,64% a 3,005 euro, così come Unicredit, che scende a 2,545 euro.
Ubi Banca ha chiuso i primi sei mesi del 2009 con un calo dell’utile netto del 75,7% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, per complessivi 125,9 milioni di euro. Il risultato del solo secondo trimestre è positivo per 101,6 milioni, contro i circa 300 milioni di un anno fa. L’utile semestrale normalizzato si attesta a 130,4 milioni (-68,3%). In calo del 7,9% il margine d’interesse e del 19,1% le commissioni nette. Il risultato della gestione operativa ha segnato un calo del 18,5 per cento. Le rettifiche su crediti sono aumentate a 395,2 milioni, con un costo del credito aumentato di 50 punti base in un anno a 82 pb. Con riferimento ai coefficienti patrimoniali, il Core Tier 1 è salito al 7,24% dal 7,09% di un anno prima.
Banco Popolare ha terminato il primo semestre con un utile quasi dimezzato a 204 milioni dai 391 del corrispondente periodo 2008 (-47,8%). Al netto di voci straordinarie l’utile sarebbe tuttavia in linea con quello senza componenti non ricorrenti di 12 mesi fa, ossia a 289 milioni. Nel secondo trimestre il risultato è negativo per 14,4 milioni. Escludendo voci non ricorrenti, il risultato della gestione operativa dei sei mesi mostra un incremento del 19% a 826 milioni. A fine giugno l’istituto ha un core Tier 1 del 5,2% e stima un core Tier 1 proforma del 6,3% con l’emissione di Tremonti bond.