Twitter licenzia il 30% del team “talent acquisition”. L’accordo con Musk sempre più lontano
Twitter ha annunciato di aver licenziato il 30% del suo team dedicato all’acquisizione di talenti, poiché la società affronta le crescenti pressioni commerciali ed è oggetto di una potenziale acquisizione d parte di Elon Musk.
I licenziamenti arrivano dopo che la società a maggio ha annunciato che avrebbe sospeso le assunzioni e cercato di ridurre i costi. A seguito delle nuove esigenze aziendali, l’azienda sta ristrutturando e riducendo il suo team di talent acquisition. Secondo le stime i licenziamenti riguarderanno meno di 100 persone e saranno limitati al team di acquisizione dei talenti, ha affermato la società.
Alla luce della pausa delle assunzioni, Twitter sta ridefinendo le priorità del team di “talent acquisition” che include anche i reclutatori, per garantire che operi in modo efficiente e responsabile secondo quanto riportato del portavoce.
La piattaforma social é solo una delle tante società tech americane che stanno riducendo la forza la forza lavoro, il mese scorso Coinbase ha annunciato che avrebbe tagliato 1.000 dipendenti ovvero il 18% del totale della forza lavoro. Mentre settimana scorsa Unity Software ha annunciato che avrebbe tagliato il 4% della propria forza lavoro, altri incluso Meta Platforms e Microsoft hanno fatto annunci simili nel trimestre precedente.
La soap opera Twitter-Musk si avvicina alla conclusione?
Il taglio del personale arriva mentre Twitter é in attesa del completamento dell’accordo da 44 miliardi di dollari di Elon Musk attualmente in stand by per la questione legata al numero di fake account iscritti alla piattaforma social. Secondo quanto riporta il Washington Post, il numero uno di Tesla sarebbe a un passo dal tirarsi indietro sull’acquisizione di Twitter con i numeri del social sugli account spam non ritenuti verificabili. In caso di retromarcia di Musk si prospetta una lunga battaglia legale.
Daniel Ives di Wedbush Securities ritiene “che le possibilità che alla fine si finalizzi l’accordo siano attualmente di circa il 60% con un’offerta rinegoziata a un prezzo inferiore probabilmente compreso tra 42 e 45 dollari a causa del problema con gli account falsi. C’è ancora una probabilità del 35% che Musk decida di abbandonare l’accordo, pagando la commissione di rottura di 1 miliardo di dollari e probabilmente finendo in una brutta battaglia giudiziaria con il consiglio di Twitter.”
Ricordiamo che proprio ieri i funzionari di Twitter hanno difeso l’accuratezza del loro calcolo per quanto concerne la percentuale di account spam attualmente attivi su Twitter. In una chiamata con i giornalisti hanno ribadito che gli account falsi costituiscono meno del 5% degli utenti monetizzabili giornalieri della società.
Musk a sua volta sostiene che il numero di bot (account non autenticabili che usano quotidianamente la piattaforma social) ammontano al 20% del totale degli iscritti.