Tutto pronto per l’Ipo targata Gm, nel 2011 la seguirà a ruota Chrysler
E’ tutto pronto. General Motors scalda il motore. Domani la casa automobilistica di Detroit tornerà in Borsa e pregusta un debutto col botto. GM cederà attraverso l’initial public offering circa 478 milioni di azioni. Si tratta del 30% in più di quanto inizialmente previsto. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti. Se dall’ipotesi di scuola si passerà alla realtà, la quotazione targata Gm sarà la più grande della storia.
Al momento la casa automobilistica americana ha messo un punto fermo: ha confermato di aver ritoccato il prezzo dei titoli a 32-33 dollari per azione, oltre ai 29-29 dollari previsti in precedenza. Nel dettaglio, l’operazione si articola nella vendita di 4,6 miliardi di dollari di azioni privilegiate, al di sopra del 3 miliardi di dollari stimati. “Il valore dell’offerta – scrive il quotidiano – potrebbe raggiungere quota 22,6 miliardi di dollari, superando così i 22,1 miliardi di dollari dell’ipo di Agriculture Bank of China nel luglio 2010”.
L’istituto cinese sbarcato in Borsa, contemporaneamente a Shanghai e Hong Kong due mesi fa, al termine del collocamento aveva raccolto 22,1 miliardi di dollari, strappando il precedente record ad un altro istituto bancario sempre con lo stesso passaporto: l’Industrial & Commercial Bank of China, che nel 2006 raccolse 21,9 miliardi di dollari.
Indicazioni che sono accolte con ottimismo al Lingotto. L’initial public offering (Ipo) di General Motors “ci incoraggia, mi fa solo sentire meglio”, ha detto l’amministratore delegato di Chysler Sergio Marchionne, in occasione dell’inaugurazione del concessionario Fiat e Chrysler a Los Angeles alla vigilia del Salone dell’auto californiano, ribadendo che la controllata americana di Fiat pensa all’Ipo nel 2011.