Notizie Notizie Italia Tutti tifano per la rete unica, i 5 grandi benefici per TIM da un accordo

Tutti tifano per la rete unica, i 5 grandi benefici per TIM da un accordo

26 Agosto 2020 12:55

L’accelerazione sul progetto rete unica fa gioire oggi il titolo Telecom Italia, in testa a metà seduta sul Ftse Mib con +4% in area 0,3844 euro. Diversi organi di stampa indicano progressi nelle trattative sulla rete unica grazie all’opera di coordinamento del Tesoro in sintonia con CDP e TIM.

Il 31 agosto il cda di Telecom dovrebbe annunciare l’accordo con il fondo americano Kkr che andrebbe a rilevare una quota di minoranza della rete secondaria di Telecom Italia a aprendo anche le negoziazioni per un progetto più ampio relativo alla rete unica tra TIM e Open Fiber.  Stando a quanto riportato dall’articolo di Repubblica, si potrebbe arrivare a un MoU sulla rete unica fin dal CdA di TIM di fine agosto.  Per pervenire a un accordo si dovrà trovare la cerchia sull’azionariato di Open Fiber che potrebbe trovare una soluzione con l’offerta vincolante in arrivo per la quota ENEL da parte di Macquarie; secondo, l’allargamento del perimetro degli asset di FiberCop rispetto a quanto negoziato fino ad ora, cosa che sposterebbe in favore di TIM la quota risultante dalla combinazione con OF. L’articolo indica un valore addizionale di 7-8 mld che a detta di Equita SIM è  molto elevato a meno di non ricomprendere gran parte dell`EBITDA generato dalle attività wholesale di TIM (Equita valuta l’intera rete fissa di TIM 14-15 mld ipotizzando un EBITDA di circa 2 mld da tutte le attività wholesale di rete fissa); infine il terzo punto essenziale è l’ok del regolatore italiano ed europeo, non scontato vista la forte presenza di TIM nell`azionariato della combined entity ma che sarebbe supportato da una forte co-governance sull`asset e dalla presenza degli altri operatori.

Ancora diversi ostacoli, ma per TIM sono tanti i motivi per andare fino in fondo

Il mercato e gli analisti  si mostrano fiduciosi sul possibile successo dell’operazione rete unica, anche se non mancano dei passaggi da superare. “Il progetto presenta ancora molti ostacoli, di natura politica, regolatoria, di governance e valutativa, ma ci sembra avere trovato una chiara linea e una forte accelerazione”, argomenta Equita SIM che elenca cinque benefici da questo progetto per TIM:

– ridurre il fabbisogno di investimenti per l’upgrade di rete grazie alle sinergie attivabili;

– ridurre il rischio competitivo portato da Open Fiber;

– cogliere possibili vantaggi regolatori (diversi articoli parlando dell’adozione di un modello RAB) e di accesso alle risorse del Recovery Fund;

– far emergere il valore dell’asset regolato;

– ridurre il leverage in caso di deconsolidamento dell’asset (possibile in caso di governance condivisa).

I rischi sarebbero principalmente legati al rischio competitivo per effetto della perdita di controllo sull’asset e alla valutazione di Open Fiber.

Gualtieri e Conte tessono la tela

Il dossier rete unica vede il ministro Gualtieri in prima linea con una posizione favolrevole del governo relativamente all’operazione FiberCop con Kkr come un elemento a supporto della rete unica. Oltre a Gualtieri, anche il premier Giuseppe Conte avrebbe espresso per vie diplomatiche l’ok governo all’investimento di uno dei maggiori fondi infrastrutturali americani in Fibercop. Va ricordato che lo scorso 4 agosto, il governo italiano aveva spinto Telecom Italia a sospendere la vendita di una quota di minoranza della propria rete secondaria nell’intento di costruire le premesse in queste settimane per un accordo più ampio sulla rete unica.