Turchia: oggi l’udienza sul caso del pastore Brunson, possibile accordo con Washington
E' prevista per oggi l'udienza sul caso di Andrew Brunson, il pastore evangelico americano che lo scorso luglio è stato messo agli arresti domiciliari in Turchia dopo 21 mesi di detenzione con l'accusa di terrorismo e spionaggio. Il suo caso è stato all'origine della crisi diplomatica tra Turchia e Stati Uniti, che si è riflessa anche sui mercati con il tracollo della lira turca. Il presidente americano Donald Trump ha infatti imposto lo scorso agosto il raddoppio dei dazi doganali su alluminio e acciaio importati dalla Turchia per protestare contro la detenzione prolungata di Brunson.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte da NBC News e Washington Post, Ankara e Washington avrebbero raggiunto un accordo per ridurre le accuse contro il pastore, che rischia 35 anni di carcere, e per fargli scontare il resto della pena negli Stati Uniti in cambio della revoca di alcune sanzioni adottate dall'amministrazione americana contro la Turchia.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte da NBC News e Washington Post, Ankara e Washington avrebbero raggiunto un accordo per ridurre le accuse contro il pastore, che rischia 35 anni di carcere, e per fargli scontare il resto della pena negli Stati Uniti in cambio della revoca di alcune sanzioni adottate dall'amministrazione americana contro la Turchia.