News Notizie Mondo Tsipras cambia la Grecia, la Grecia cambierà l’Europa?

Tsipras cambia la Grecia, la Grecia cambierà l’Europa?

Pubblicato 26 Gennaio 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:03
Syriza ha vinto le elezioni in Grecia e ha sfiorato la maggioranza assoluta. Nel Parlamento uscito dalle urne ci saranno 149 deputati del partito di sinistra, due soli in meno rispetto alla maggioranza assoluta. Alexis Tsipras dovrà trattare con altri partiti per avere una maggioranza in grado di governare. L'Europa dovrà trattare con Tsipras per evitare lo scenario Grexit, l'uscita della Grecia dall'Eurozona.

Sui colloqui sarà alta l'attenzione, interessata, dei partiti anti-europeisti di tutta Europa e in particolare in Spagna, Portogallo, Italia e Francia, Paesi oppositori dell'austerity. I primi due andranno a elezioni rispettivamente a dicembre e ottobre di quest'anno. Parlando di elezioni non si possono poi dimenticare quelle che si terranno a maggio nel Regno Unito. "La vittoria di Tsipras aumenta l'incertezza nell'Unione europea, per questo dobbiamo garantire la sicurezza in casa nostra" ha dichiarato il premier britannico Cameron.

La politica, pertanto, guiderà i mercati nel prossimo futuro e per questo motivo, spiega Michael Hewson, chief market analyst di CMC Markets "la recente volatilità è destinata a continuare fino a quando entrambe le parti avranno raggiunto una sorta di compromesso su austerità e debito".
Non sarà facile. Le posizioni sono distanti. Benoit Courè, membro del Comitato direttivo della Banca centrale europea ha aperto alla necessità di colloqui con Tsipras ma ha chiarito che "La Grecia deve pagare, sono le regole del gioco". Dunque niente taglio del debito, niente ridiscussione degli accordi presi dal precedente governo greco con la Troika (Unione europea, Fondo monetario internazionale e Banca centrale europea). Tsipras accetterà? Per Michael Hewson il problema non è solo se la Grecia abbasserà o meno la testa appena rialzata in queste elezioni. "Parlare di taglio dei tassi di interesse e dilazione delle scadenze del debito in uno scenario di deflazione non cambierà nulla e comunque rimane il fatto che i responsabili di questa crisi sono proprio coloro a cui era stato affidato il compito di risolverla. Il debito della Grecia rimane in ogni caso insostenibile mentre le misure implementate dalla Troika sono state disastrose per la Grecia e per la coesione sociale".

La battaglia tra le due visioni dell'Europa è entrata nel vivo.