Torino fa un passo indietro e riparte il dialogo Marchionne-Maroni
L'incontro tenutosi ieri tra Sergio Marchionne e Roberto Maroni è servito a rasserenare il clima tra il governo e il Lingotto con quest'ultimo che ha preso atto "dell'indisponibilità ad accogliere la richiesta di mobilità lunga a dieci anni e di deroga all'età pensionabile" da parte del Welfare. Il dialogo può ripartire quindi anche se trovare una soluzione che eviti che gli esuberi Fiat diventino licenziamenti spetterà al tavolo "esplorativo" convocato a partire da oggi, un tavolo al quale non è prevista la partecipazione dei sindacati, decisione definita "sorprendente e non condivisibile" dalla Fim ma accettata dalla Uil: "La decisione è legittima: le possibili decisioni solo in seguito verranno valutate dal sindacato, perchè è questa la parte che ci compete".