Tetto debito Usa: leader Repubblicani al Senato McConnell propone sospensione di breve periodo dopo pressioni Biden
Dopo l'affondo del presidente americano Joe Biden contro i Repubblicani, responsabili a suo avviso dell'incapacità del Congresso di sospendere o alzare il tetto sul debito Usa, Mitch McConnell, leader della minoranza repubblicana al Senato, ha proposto una sospensione del tetto di breve termine. Obiettivo: scongiurare un default del debito Usa, che si verificherebbe nel caso in cui il limite sul debito non venisse alzato o sospeso entro la scadenza del 18 ottobre.
"Consentiremo anche ai democratici di avvalersi delle normali procedure per varare un'estensione di emergenza del tetto sul debito a un ammontare fisso di dollari", ha scritto McConnell su Twitter.
Il leader repubblicano ha ribadito, anche, che i repubblicani aiuterebbero i democratici nel velocizzare un eventuale processo di riconciliazione volto ad alzare il limite, nel caso in cui i democratici volessero risolvere la questione prima della scadenza del 18 ottobre.
Gelida la reazione della Casa Bianca, con la portavoce Jen Psaki che si è così espressa: "In base a quello che si apprende, non è stata presentata alcuna offerta formale, e un comunicato stampa non è un'offerta formale. In ogni caso, gli scarsi dettagli che sono stati resi noti presentano una opzione più complicata e più difficile di quella che sarebbe ovvia: raggiungere un accordo oggi, senza andare per le lunghe, senza attraversare un percorso difficile che porta con sé, ogni giorno che passa, rischi aggiuntivi"
"Consentiremo anche ai democratici di avvalersi delle normali procedure per varare un'estensione di emergenza del tetto sul debito a un ammontare fisso di dollari", ha scritto McConnell su Twitter.
Il leader repubblicano ha ribadito, anche, che i repubblicani aiuterebbero i democratici nel velocizzare un eventuale processo di riconciliazione volto ad alzare il limite, nel caso in cui i democratici volessero risolvere la questione prima della scadenza del 18 ottobre.
Gelida la reazione della Casa Bianca, con la portavoce Jen Psaki che si è così espressa: "In base a quello che si apprende, non è stata presentata alcuna offerta formale, e un comunicato stampa non è un'offerta formale. In ogni caso, gli scarsi dettagli che sono stati resi noti presentano una opzione più complicata e più difficile di quella che sarebbe ovvia: raggiungere un accordo oggi, senza andare per le lunghe, senza attraversare un percorso difficile che porta con sé, ogni giorno che passa, rischi aggiuntivi"