Tesla: utile netto decuplicato in II trimestre, sopra $1 miliardo per la prima volta nella storia. Ma Musk paga scotto Bitcoin
Tesla, colosso delle auto elettriche fondato e gestito da Elon Musk, ha riportato nel secondo trimestre del 2021 un utile netto record, sorpassando la soglia di $1 miliardo per la prima volta in assoluto e stracciando le stime su base adjusted.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli utili sono cresciuti 10 volte tanto.
Le cose sono andate però meno bene con il Bitcoin, la criptovaluta numero uno al mondo su cui, all’inizio di febbraio, il gigante attivo nel segmento EV aveva investito $1,5 miliardi. Se alla fine di marzo il valore dell’investimento era balzato a $2,48 miliardi, grazie al boom dei prezzi della moneta digitale riportato nei primi tre mesi dell’anno, alla fine del secondo trimestre l’investimento ha sofferto una svalutazione di 23 milioni, che ha pesato in particolare sull’utile operativo trimestrale.
C’è da dire che Tesla non contabilizza il Bitcoin alla stregua di un mark-to-market asset, il che significa che l’impatto positivo sugli utili avviene solo se il gruppo procede alla vendita della moneta digitale, come è avvenuto nel corso del primo trimestre, quando ha incassato un guadagno netto di $101 milioni con la vendita di Bitcoin, riuscendo così a sostenere i suoi profitti su base netta. Il forte ritracciamento della criptovaluta non dovrebbe dunque colpire gli utili in modo direttamente proporzionale, a meno che l’investimento o parte di esso non dovesse venire smobilizzato.
Detto questo, il prezzo del Bitcoin è capitolato di oltre -40% nel secondo trimestre, il che significa che l’investimento di Tesla avrà un valore decisamente inferiore rispetto a quello riportato nel primo trimestre.
Ma veniamo ai dettagli del bilancio di Tesla.
Il gruppo ha annunciato ieri a mercati chiusi di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con utili decuplicati su base annua:
in particolare l’utile netto si è attestato a $1,14 miliardi, superando per la prima volta in assoluto quota $1 miliardo, rispetto ai $104 milioni dello stesso periodo del 2020.
Nel complesso, il fatturato è stato pari a $10,21 miliardi, di cui solo $354 milioni, appena il 3,5% circa, è stato incassato con la vendita dei crediti green, al minimo degli ultimi quattro trimestre. Il margine lordo si è attestato al 28,4%, al record degli ultimi quattro trimestri.
L’utile per azione adjusted è stato pari a $1,35, molto oltre i 98 centesimi attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato è ammontato a $11,96 miliardi, rispetto agli $11,30 miliardi attesi. Il titolo Tesla è salito fin oltre il 2% nelle contrattazioni dell’afterhours di Wall Street. Ora avanza di oltre +1%.
Tesla aveva già riportato invece i dati relativi alle consegne di veicoli per il trimestre terminato il 30 giugno del 2021, per un ammontare pari a 201.250 auto elettriche consegnate su una produzione di 206.421 unità.
Occhio invece alla voce di bilancio cash, che ha assistito a una flessione del 5% circa su base trimestrale, a $16,23 miliardi. Il calo è stato “provocato principalmente da debiti netti e rimborsi di finance lease per $1,6 miliardi, in parte compensato da un flusso di cassa libero di $619 milioni”.
Il titolo Tesla viaggia attorno a $666, dopo aver perso dal mese di gennaio più del 25% del suo valore.