Tesla e Big Tech a ruba tra gli investitori retail italiani, ecco i 5 titoli più acquistati a luglio

Gli investitori retail globali hanno accumulato titoli Big Tech nel mese di luglio. I nuovi dati della piattaforma di investimento globale eToro evidenziano come gli investitori retail si siano concentrati su titoli come Amazon, Apple, Tesla e Netflix a luglio, i quali hanno riportato risultati sorprendenti per il secondo trimestre nonostante l’effetto lockdown.

Tendenze analoghe per il mercato italiano. Le prime cinque aziende in cui gli italiani hanno investito sono state Microsoft – al primo posto – seguita da Apple, Facebook, Amazon (che è passata dal 7 °posto di giugno al 4° a luglio) e Google.

Boom di acquisti su Tesla

Il numero di investitori che hanno acquistato azioni Tesla su eToro a luglio è aumentato del 105% rispetto al mese scorso, con il produttore di auto elettriche che ha infranto le aspettative di vendita degli analisti per il secondo trimestre. Anche gli investitori italiani di eToro si sono fortemente concentrati su Tesla a luglio, così tanto che il titolo ha registrato un aumento del volume degli scambi del 77% rispetto al mese precedente.

Nello stesso periodo, il trading di azioni Netflix è aumentato del 64%, con gli investitori che hanno cercato di trarre profitto dalla rapida crescita della base di abbonati del gigante dello streaming.

Vi è stato anche un significativo aumento del numero di investitori che hanno scelto azioni di Amazon e Apple, con gli scambi che sono saliti rispettivamente del 71% e del 29%, durante il mese luglio. Entrambe le aziende hanno registrato un secondo e terzo trimestre molto positivi, in cui hanno annunciato cifre di vendite eccezionali.

Gli investitori hanno anche investito in Nio, il rivale cinese di Tesla, a luglio, con il numero di operazioni in aumento del 183% rispetto a giugno. Ora è il settimo stock più popolare sulla piattaforma eToro.

“Spesso le persone si lamentano del fatto che le azioni tecnologiche sono troppo care e che, alla fine, la bolla esploderà. Tuttavia, date le condizioni attuali, non sembra che ciò accadrà presto – rimarca Adam Vettese, analista di eToro – Tradizionalmente, durante i periodi di difficoltà economica, la spesa discrezionale precipita e le persone investono i loro soldi nell’essenziale. Tuttavia, come abbiamo visto, molte persone non hanno risentito particolarmente di questa crisi – almeno quelli che hanno avuto la fortuna di mantenere il proprio posto di lavoro – e quindi Big Tech ne ha beneficiato. La domanda rimane: questa congiuntura è sostenibile o gli investitori al dettaglio devono prepararsi a un brusco risveglio?”.