Terna va alla Cdp ma le Fondazioni non sono d’accordo
Il passaggio del 30% di Terna dall'Enel alla Cassa depositi e prestiti è stato approvato ieri dal cda di quest'ultima nonostante la mancanza dell'assenso da parte delle Fondazioni ex bancarie, che possiedono quote per un totale del 30% della Cdp, e che giudicano svantaggiose le condizioni di acquisto e il prezzo (2,271 euro per azione). Si avvicina così la fusione con il Grtn (il gestore nazionale della rete elettrica).