Tenaris venduta dopo trimestrale (-4,9%): potenziale rialzista limitato (analisti)
Peggior titolo del FtseMib si conferma questa mattina Tenaris che cede il 4,9% in area 11,48 euro dopo essere sceso fino ad un minimo intraday a quota 11,40 euro.
L’azione è venduta a mani basse dagli operatori che sono evidentemente rimasti delusi dai risultati della trimestrale con l’azione che ha sofferto la debolezza del comparto petrolifero.
Nei primi tre mesi dell’anno Tenaris ha registrato ricavi pari a 1,26 miliardi di dollari, in flessione del 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’utile netto è sceso dell’89% a 28 milioni. Un dato comunque positivo dopo il rosso da 45 milioni di dollari evidenziato nell’ultimo trimestre del 2015. Il management della società ha precisato di aver sofferto della riduzione dell’attività di perforazione a livello mondiale.
Analisti incerti sui numeri: potenziale rialzista limitato
I dati rilasciati da Tenaris hanno spinto molte società a rivedere il giudizio sul titolo quotato a Piazza Affari. In particolare Equita Sim ha ridotto il proprio rating sull’azione portandolo a “hold” (mantenere) dal precedente “buy” (acquistare) mentre il target price è stato portato a 12,6 euro.
Gli esperti della sim milanese hanno sottolineato come il potenziale rialzista sia limitato anche se il trimestre appena concluso sia stato complessivamente in linea con le aspettative, con una generazione di cassa piu’ forte del consensus.
Quello che non ha particolarmente convinto è l‘outlook che è definito cauto per i prossimi due trimestri. Secondo gli analisti l’azione mostra ancora alcuni temi di interesse, ed in particolare la solidità della struttura finanziaria e il posizionamento competitivo