La tempesta dei mutui subprime sui colossi delle polizze: consigli da Morgan Stanley
Lo tsunami dei mutui subprime e le alchimie dei derivati potrebbero spostarsi dal settore finanziario a quello assicurativo. Alcuni colossi delle polizze con passaporto europeo realizzano parte del loro fatturato in America: se Axa, la seconda più grande assicurazione europea, mette a segno più del 15% del suo fatturato negli Usa va peggio ad Aegon, la seconda più grande compagnia olandese, che fattura addirittura il 35% circa. Secondo gli analisti di Morgan Stanley le compagnie assicurative sono relativamente al sicuro, ma considerando il rischio subprime le maggiori esposte sono Ing, Topdanmark, Aegon, Allianz. "Puntare sui gruppi delle polizze che non hanno grandi fatturati negli Stati Uniti è la regola generale", sostiene il broker nel report uscito oggi e raccolto da Finanza.com. "Tuttavia il caso Topdanmark dimostra che bisogna studiare gli investimenti in dettaglio per essere sicuri di non incappare in qualche asset che riconduca ai subprime", aggiungono gli esperti. Le compagnie meno esposte secondo questi analisti sono Aviva, Legal&General, Generali, Sampo, Storebrand, Tryg Vesta. La migliore fra tutte è però la francese Axa, che su questi livelli il broker ritiene essere un buon punto di ingresso.