Telecom Italia: Mediobanca vede 250 milioni di ricavi a rischio, ma non manca l’upside per il titolo
La battaglia per Metroweb, anche se manca ancora l’ufficialità, ha visto la vittoria di Enel che ha conquistato la società che ha cablato con la banda larga le maggiori città del Nord Italia. Sconfitta Telecom Italia che potrebbe subire pressioni sul suo business della linea fissa e “questo potrebbe tradursi in una riduzione dei ricavi wholesales”, spiegano gli analisti di Mediobanca. “Ipotizzando che il processo potrebbe completarsi con successo, nel medio lungo-termine il network è visto coprire il 60% della popolazione e questo potrebbe tradursi in 250 milioni di euro di ricavi a rischio per Telecom Italia“, si legge nel report degli esperti di piazzetta Cuccia.
A livello di margini Mediobanca calcola una potenziale perdita di 150 milioni di euro per l’Ebitda. “Abbiamo ragione di credere che l’impatto reale dovrebbe essere minore di questi numeri”, spiega Mediobanca che rinnova il focus sull’assemblea di due giorni fa e sul piano di contenimento dei costi da 1,6 miliardi di euro. Il neo Ad Flavio Cattaneo ha incentrato il suo discorso sull’efficienza dei costi e sul ritorno alla crescita, sottolineando come nei primi due mesi il focus è stato sul management e sulla messa a punto di un piano composto da 50 progetti.
Gli esperti di Mediobanca hanno ribadito il loro giudizio outperform sul titolo Telecom Italia con un target price a 1,27 euro. “Ai prezzi attuali di mercato, gli investitori potrebbero entrare con un potenziale di upside sui fondamentali domestici, sulle diverse opzioni in Brasile (nessun M&A nel breve termine), sulle torri e sul contenimento dei costi”, concludono gli analisti di Mediobanca.