Tassi zero anche in Svezia, corona scivola ai minimi dal 2010
Taglio del costo del denaro più marcato del previsto in Svezia. Il rischio deflazione ha indotto la Riksbank, la banca centrale svedese, ad abbassare il costo del denaro di 25 punti base, portandolo dallo 0,25% al minimo storico di zero in scia alla persistente bassa inflazione. Gli analisti si attendevano una riduzione dei tassi di riferimento allo 0,10 per cento.
Non si è fatta attendere la reazione della corona svedese scivolata velocemente ai minimi a 4 anni. Il cross tra dollaro Usa e corona svedese è così salito in area 7,35, sui massimi dal settembre 2010. Divisa scandinava scesa invece ai minimi da luglio rispetto all’euro.
“L’economia svedese è relativamente forte e l’attività economica continua a migliorare, ma l’inflazione è troppo bassa – si legge nella nota con cui la Riskbank ha accompagnato la decisione odierna di politica monetaria – Il comitato esecutivo ha quindi deciso che la politica monetaria ha bisogno di essere ancora più espansiva per far risalire l’inflazione verso l’obiettivo del 2%”. Da Stoccolma fanno sapere che “l’aumento dei tassi potrebbe avvenire in maniera graduale a partire da metà 2016”.
Tra i principali cross valutari si mantiene a ridosso di quota 1,27 l’euro/dollaro all’indomani dell’annuncio da parte della Bce dell’acquisto di bond garantiti per un valore pari a 1,704 miliardi di euro nella prima settimana del piano, cifra è doppia rispetto alle previsioni del mercato.