Notizie Notizie Mondo Super ricchi: nel 2011 crescono solo dello 0,8%. Investono in beni di lusso e non in azioni

Super ricchi: nel 2011 crescono solo dello 0,8%. Investono in beni di lusso e non in azioni

19 Giugno 2012 15:05

La crisi economica colpisce anche i super ricchi, il cui numero a livello mondiale è aumentato di solo lo 0,8% a 11 milioni nel 2011 contro il +8,3% del 2010. Non solo. La ricchezza investibile è scesa dell’1,7% a 42.000 miliardi di dollari. E’ questa la fotografia scattata dalla ricerca World Wealth Report 2012, realizzata da Capgemini e Rbc Wealth Management e diffusa oggi.

Nella classifica dei Paesi con una maggiore popolazione di individui con un patrimonio investibile pari o superiore a 1 milione di dollari, è salita sul podio l’area Asia-Pacifico con 3,37 milioni di Paperoni (+1,6%), scavalcando per la prima volta l’America del Nord. Usa, Giappone e Germania raccolgono comunque da soli il 53,3% della quota totale di super ricchi. Mentre tra i maggiori Paesi con numero di Paperoni, è il Brasile a registrare la maggior percentuale di crescita, con un aumento del 6,2% rispetto all’anno prima.

L’Italia si è mantenuta salda alla decima posizione, pur registrando un calo dei super ricchi da 170.000 nel 2010 a 168.000 nel 2011. Causa principale di questa riduzione dell’1,3% è, secondo la ricerca, la capitalizzazione del mercato che ha registrato una contrazione del 25%, oltre che la diminuzione dei risparmi individuali passati dal 16,8% nel 2010 al 16,5% nel 2011 e l’andamento del Pil che nel 2011 si è attestato su una crescita minima dello 0,4%.

L’incertezza economica e la volatilità dei mercati (il 2011 è stato il secondo anno a maggiore volatilità degli ultimi 15 anni) hanno portato a un’avversione al rischio da parte di questi ricchi investitori. D’accordo, ma nello specifico dove hanno investito il loro cospicuo patrimonio? Secondo lo studio, arrivato alla sua sedicesima edizione, i super ricchi hanno privilegiato i beni rifugio ed evitato il mercato azionario e delle materie prime. “L’asset più performante è stato quello del reddito fisso, con il prezzo dei buoni del Tesoro Usa a lunga scadenza cha ha toccato i livelli massimi”, si legge nello studio. Gli oggetti di lusso da collezione (automobili di lusso, barche, aerei) rimangono l’investimento primario di questi individui, così come i gioielli, le gemme e gli orologi, che hanno subito un incremento del loro valore nel corso del 2011.