Su Iva e Imu è ancora rinvio, si cercano soluzioni condivise. Delrio scettico su effetti su Pil
Il tavolo tecnico riunitosi ieri per circa un’ora ha concordato che sarà compito della maggioranza parlamentare individuare e proporre eventuali correttivi alle coperture già indicate dal Governo nel DL che ha rinviato al 1 ottobre l’aumento dell’aliquota IVA dal 21 al 22%.
Per quanto riguarda l’IMU e la tassazione degli immobili si è convenuto sull’opportunità di elaborare una soluzione definitiva entro agosto. È stato esaminato il lavoro istruttorio svolto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e si è programmato di svolgere in tempi brevi incontri tecnici bilaterali tra i rappresentanti del Ministero e le singole forze politiche. In un successivo incontro collegiale il Governo delineerà quindi una propria proposta di sintesi.
Al tavolo tecnico della cabina di regia sui temi economici hanno partecipato Hans Berger (gruppo Autonomie), Renato Brunetta (PDL), Matteo Colaninno (PD), Linda Lanzillotta (SC), Pino Pisicchio (Centro Democratico, presidente gruppo misto) accompagnati da alcuni tecnici e il Ministro Fabrizio Saccomanni insieme ai propri collaboratori.
Superamento dell’Imu con un’imposta locale unica
Tra le opzioni sul tavolo per l’Imu a prendere piede secondo le ultime notizie stampa è quella di suo superamento dell’imposizione sulla prima casa con l’introduzione di un’imposta locale unica che ingloberà l’Imu, l’addizionale Irpef e la Tares. La riforma andrebbe a regime solo nel 2014. Nel frattempo, secondo quanto riportato da Il Messaggero, per quest’anno si allontana l’ipotesi di un’abolizione secca dell’imposta sulla prima casa che necessiterebbe di 4 miliardi di coperture. La soluzione condivisa potrebbe essere, in attesa di una riforma del catasto, quella di considerare il valore reale dell’immobile agganciandolo alla superficie e ai parametri di mercato dell’osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Delrio: misure su Imu e Iva non muoveranno Pil, la spinta arriverà invece da pagamenti debiti Pa
Imu e Iva sono “cose importantissime ma che non muoveranno il Pil del Paese se non dello zero virgola”, sono state le parole di ieri sera del ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio, che invece pone l’accento sull’importanza del completamento dei pagamenti della pubblica amministrazione e lo sblocco del Patto di stabilità per far ripartire l’economia italiana. Ieri il Tesoro ha reso noto che ammontano a 15,7 mld di euro i pagamenti dei debiti della Pa già attivati, e una nuova tranche potrebbe esserci già a settembre.