La sterlina trova la sponda del Pmi servizi, yen su dopo tonfo Tokyo
Nuove confortanti indicazioni da oltremanica con il balzo oltre le attese dell’indice Pmi servizi che fa seguito al Pmi manifatturiero di inizio settimana che era salito ai massimi da 14 mesi. L’indice Pmi servizi ha evidenziato oggi un rialzo a quota 54,9 punti a maggio e si si confronta con i 52,9 punti del mese precedente e i 53 punti delle stime di consensus.
Pronta la reazione della divisa britannica che ha guadagnato terreno su euro e dollaro. In particolare il cross sterlina/dollaro è salito fino a 1,5371. Intanto cresce l’attesa per la riunione di domani della Bank of England, l’ultima presieduta da Mervyn King prima dell’arrivo a giugno di Carney. Il consensus vede un nulla di fatto sui tassi e anche sul quantitative easing.
Oggi tra le altre valute spicca la risalita dello yen dopo il tonfo di quasi il 4% della Borsa di Tokyo. Il cross dollaro/yen che sta consolidando sotto quota 100 (99,57) mentre l’euro/yen oscilla a cavallo di quota 130.
Il mercato ha reagito male al pacchetto di politiche economiche annunciato oggi dal premier Abe che ha deluso soprattutto per quanto riguarda la mancanza di misure concrete sul mercato del lavoro e i tagli sulla pressione fiscale. Il piano si basa sull’aumento dei redditi del 3% ogni anno e una serie di liberalizzazioni e incentivi all’attività economica (istituzione di zone economiche speciali per attrarre le imprese straniere). L’obiettivo è pervenire a una crescita del Pil reale annuale del 2% per il prossimo decennio.
“Le riforme strutturali annunciate dal premier giapponese sono ritenute dal mercato troppo timide per quanto in grado di andare nella giusta direzione”, commenta oggi Michael Mc Carthy, senior market strategist di CMC Markets. L’esperto di CMC rimarca inoltre come si scommetta in maniera più decisa sulla possibilità che la Fed possa allentare la mano negli acquisti di Treasuries qualora il dato sui non farm payroll di venerdì dovesse uscire in linea con le aspettative.