Sterlina in affanno dopo deboli vendite dettaglio Uk e minute Boe
Si conferma oggi la marcata debolezza della sterlina complici i deboli riscontri arrivati dalle vendite al dettaglio britanniche ad aprile (-1,3% m/m, il consensus era invece per un dato invariato). Il cross pound/euro è sceso fino a 1,1656, sui livelli più bassi a un mese. Minimi a sei settimane invece rispetto al dollaro statunitense con cross pound/dollaro sceso fino a 1,5075, livello più baso dal 4 aprile scorso.
Oggi sono state diffuse anche le minute della Boe che hanno visto mantenersi a quota 3 il numero dei membri favorevoli ad aumentare il programma di allentamento quantitativo da 375 a 400 miliardi di sterline contro i sei i membri favorevoli a lasciarlo inalterato a 375 mld di sterline. La maggioranza degli esponenti ritiene che un ulteriore allentamento quantitativo potrebbe creare dubbi circa l’impegno della banca centrale a contenere l’inflazione. Unanime invece il voto per mantenere i tassi di interesse invariati allo 0,5%.Inoltre i verbali sottolineano come sia migliorato l’outlook economico come testimoniato dall’Inflation Report che per la prima volta dal febbraio 2007 ha rivisto al rialzo le stime di crescita a tre anni.
Rimanendo oltremanica, oggi è arrivata anche la nota del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) che incoraggia la Gran Bretagna a impegnarsi maggiormente nel promuovere la ripresa economica. L’istituto di Washington, nel suo rapporto annuale sul Regno Unito, ha sottolineato i segnali incoraggianti della congiuntura britannica che resta però lontana da una significativa ripresa.