Stati Uniti: la disoccupazione scende al 7,5%, payrolls di aprile oltre le attese
Continua a migliorare il mercato del lavoro a stelle e strisce. Il tasso di disoccupazione è sceso ad aprile al 7,5% proseguendo la sua discesa. A marzo la disoccupazione era diminuita al 7,6% dal 7,7% di febbraio e contro un tasso al 7,9% di gennaio. Gli analisti si aspettavano per aprile un tasso di disoccupazione stabile al 7,6%. Si tratta dei livelli più bassi dal dicembre 2008. Il dato riflette un aumento dell’occupazione di 293mila unità, mentre le persone disoccupate sono scese di 83mila unità.
Sorpresa anche dalle non farm payrolls
Ad aprile il saldo delle buste paga statunitensi nei settori non agricoli (non farm payrolls) è risultato positivo per 165mila unità dalle +88mila di marzo (riviste al rialzo a +130mila), secondo i dati diffusi oggi dal Dipartimento del Lavoro a Washington. Il consensus Bloomberg era fermo a +140mila. Considerando anche la variazione di febbraio, il totale febbraio-marzo è di 114mila unità in più rispetto a quanto precedentemente annunciato. Particolare forza ha evidenziato il settore dei servizi, e soprattutto quello del tempo libero/ospitalità (+43mila) e aziendale (+73mila).
Immediata la reazione del mercato. I future sugli indici statunitensi, che viaggiavano in ordine sparso intorno alla parità, hanno accelerato al rialzo subito dopo la pubblicazione dei dati. In questo momento il future sull’S&P500 segna un rialzo dello 0,75%, mentre quello sul Nasdaq avanza dello 0,78%. Ringraziano anche i listini del Vecchio continente, compresa Piazza Affari. Il Ftse Mib, che poco prima della rilevazione era piatto, avanza ora dello 0,60%.