Sprint del kiwi dopo nulla di fatto Rbnz, rimbalzo dell’euro


Euro tocca minimi sotto 1,05 e poi rimbalza
Tra le major si sta assistendo questa mattina al rimbalzo del’euro tornato a ridosso di 1,06 dopo aver toccato nella notte un minimo a 1,0495. Sul valutario si continua a guardare soprattutto al meeting della Federal Reserve in agenda settimana prossima. Ieri il rally del biglietto verde contro le altre valute è stato alimentato dall’indiscrezione, riportata dal Wall Street Journal, che ha detto che la Federal Reserve sta pensando di abbandonare la sua promessa di essere “paziente” prima di alzare i tassi. Oggi intanto c’è attesa per il dato sulle vendite al dettaglio statunitensi relative al mese di gennaio (consensus +0,3%). “Il dato è cruciale e solo figure deludenti potrebbero affievolire i timori di un rialzo dei tassi a giugno da parte della Fed – sottolinea Vincenzo Longo, market strategist di IG – . Il forte ipervenduto degli ultimi giorni potrebbe determinare risalite importanti (dell’euro/dollaro) verso area 1,08”. Lo strategist di IG ritiene che la parità del cambio potrebbe essere raggiunta tra i meeting di giugno e settembre della Fed, quelli più indiziati per il materializzarsi del primo rialzo dei tassi da parte della banca centrale statunitense. Diverse altre primarie case d’affari (Barclays, Deutsche Bank, ING e Credit Suisse) ritengono che la parità tra euro e dollaro – vista l’ultima volta nel dicembre 2002 – sarà raggiunta entro la fine di quest’anno.