SPECIALE LIBERALIZZAZIONI: Ecco le ultime novità in arrivo dal CdM
Snam-Eni
Separazione proprietaria, oltre che funzionale, tra Snam ed Eni. L’operazione avverrà attraverso un Dpcm, ossia un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che dovrà essere emanato entro i prossimi sei mesi dall’entrata in vigore dell’intero pacchetto sulle liberalizzazioni.
Autorità per le reti
Il decreto dà vita ad una nuova Autorità per le reti che sostituirà quella vecchia sull’energia. Ancora da delimitare il campo d’azione dell’istituto che potrebbe avere competenza anche su trasporti e taxi.
Benzina
I soli gestori proprietari degli impianti godranno dello stop alle esclusive nella fornitura e potranno acquistare il carburante senza vincoli di marca per il 50% dell’erogato. Ancora resiste la norma che prevede la liberalizzazione degli impianti self-service fuori dai centri abitati e quella che permette la vendita anche di prodotti non legati all’erogazione di carburante, quali per esempio cibo, giornali e tabacchi.
Ferrovie e autostrade
Nell’ultima bozza del decreto è sparito lo scorporo della rete ferroviaria Rfi dalla holding Fs. In tema di autostrade, non è stata introdotta la norma che prevedeva l’introduzione a partire dal prossimo anno di un price cap sulle tariffe. Al suo posto ci sarebbe un sistema di un tetto al prezzo per gli incrementi tariffari che verrà deciso dalla nuova Autorità della rete per i nuovi contratti di gestione, che escluderebbe così gli attuali concessionari.
Nella bozza liberalizzazione entrano i cosiddetti project bond per il finanziamento delle nuove infrastrutture. La disposizione prevede che le società create per la gestione di un unica infrastruttura o servizi pubblico possano emettere obbligazioni.
Torna all’Autorità delle reti la competenza sul rilascio delle licenze dei tassisti, dopo che inizialmente si era deciso di attribuire tale competenza ai Comuni. Confermato l’aumento del numero di licenze, con una compensazione una tantum destinata a chi già ne possiede una. Maggiore flessibilità per la gestione delle licenze, con la possibilità di taxi ad uso collettivo, la possibilità di possedere più di una licenza e di non guidare personalmente il proprio mezzo. Orari e limiti territoriali saranno più flessibili: si potrà esercitare il servizio anche al di fuori dei limiti dell’area per cui la licenza è stata emessa.
La bozza prevede inoltre di “consentire una maggiore libertà nella fissazione delle tariffe, la possibilità di una loro corretta e trasparente pubblicizzazione, fermo restando la determinazione autoritativa di quelle massime a tutela dei consumatori”. Tale norma era stata contrastata dai tassisti in protesta negli ultimi giorni.
Edicole più libere di praticare sconti sulla merce venduta, e soppressione del limite di superficie minima per la vendita di stampa quotidiana e periodica. In più, gli edicolanti ”possono rifiutare le forniture di prodotti complementari forniti dagli editori e dai distributori e possono altresi’ vendere presso la propria sede qualunque altro prodotto”.
I farmaci interamente a carico del cittadino (fascia C) potranno essere venduti solo nelle farmacie, anche nei comuni che non provvedano entro il 2013 ad innalzare il numero di farmacie ad una ogni 3 mila abitanti. Nei Comuni che non rispettino quest’obbligo saranno inviati dei commissari di Governo. Nella bozza precedente del decreto, in questi casi si sarebbe permesso di vendere i farmaci di fascia C anche nelle parafarmacie e nei centri commerciali. Confermata nella nuova bozza del decreto la liberalizzazione di turni e orari delle farmacie, e l’obbligo, per il medico di famiglia, di indicare nella ricetta anche, quando esistente, un farmaco generico di minor prezzo che abbia un’efficacia equivalente.
Cancellato l’articolo del decreto che prevedeva la liberalizzazione delle promozioni commerciali.
Più trasparenza per l’Rc auto. Gli intermediari saranno obbligati a fornire preventivi di almeno tre compagnie assicurative, in modo che il cliente possa scegliere la più conveniente. Se ciò non sarà fatto, la stipula del contratto sarà nulla. Per chi accetta di installare la “scatola nera” sul proprio veicolo – a carico dell’assicurazione – previsti sconti sulla polizza auto. Pene severe per i periti che stimano falsamente i danni dei sinistri: fino a cinque anni di carcere e radiazione dall’albo. Sostituzione nel giro di 6 mesi degli attuali contrassegni cartacei con sistemi elettronici.
Prevista la creazione dei “conti correnti di base”, con costi minimi commisurati a prestazioni limitate. Pensati, tra gli altri, per i pensionati obbligati ad aprire un conto in banca per incassare una pensione superiore ai 1000 euro. I criteri verranno fissati per decreto. Revisione delle commissioni sul Bancomat. Obbligo, per le banche che condizionano l’erogazione di un mutuo all’accensione di una polizza di assicurazione sulla vita, di sottoporre al cliente almeno due offerte differenti di due diversi gruppi assicurativi.
I notai saranno esenti dall’abolizione della tariffa minima, ma vedranno aumentare la concorrenza con 500 nuovi posti di lavoro resi disponibili. In tre anni, un totale di 1500 sedi dovranno essere attribuite tramite concorso.
Cancellato l’articolo 7, sull’estensione del campo