S&P’s spinge il biglietto verde
Seconda seduta consecutiva con il segno più per l’indice del dollaro. Nuova giornata all’insegna dei rialzi per il biglietto verde che dopo aver capitalizzato l’aggiornamento relativo l’andamento del mercato del lavoro di venerdì scorso (positivo ma non così tanto da spingere la Fed a ridurre gli acquisti di asset), oggi beneficia della decisione dell’agenzia di rating S&P’s di alzare l’outlook sul merito di credito statunitense a “stabile”.
L’innalzamento del giudizio è attribuibile al miglioramento della situazione politica: repubblicani e democratici hanno raggiunto un accordo a fine del 2012 per “smussare” il fiscal cliff e la revisione dell’outlook si basa sull’attesa che il dibattito sull’innalzamento del tetto del debito non si tradurrà in una contrazione improvvisa e imprevista della spesa corrente.
In questo contesto il dollar index, l’indicatore che rileva l’andamento del biglietto verde contro un basket di valute, si è riportato sopra quota 82 (82,091) e attualmente quota 81,741 punti, mentre il dollaroyen evidenzia un incremento di mezzo punto percentuale a 98,86.
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Commodity Futures Trading Commission (Cftc) nella settimana al 4 giugno le scommesse rialziste sul biglietto verde sono scese dal record di 43,77 miliardi a 39,12 miliardi. Per il dato si tratta del primo calo da aprile.
A livello di singoli cross, nel caso dell’euro le posizioni ribassiste hanno superato quelle rialziste di 51.600 contratti, in calo rispetto ai -84.600 precedenti, mentre per lo yen le posizioni nette corte sono scese da 99.800 (massimo da inizio anno) a 82.700.