Sono i private equity i nuovi padroni di Wall Street
Steve A. Schwarzman, Ceo di Balckstone Group, è oggi l’uomo più importante di Wall Street. Lo ha eletto la rivista Fortune, mettendo in luce che il vero potere della finanza statunitense oggi è quello dei private equity. Società lungimiranti piglia tutto secondo alcuni, o squali senza scrupoli secondo altri, è innegabile che i private equity siano le società finanziarie più ricche e quelle che oggi muovono le pedine più importanti dentro Wall Street e nel panorama finanziario mondiale.
Fortune ha così stilato la classifica delle 10 principali società di private equity. In prima posizione naturalmente Blackstone, nata nel 1985 con un capitale di 400mila dollari oggi è accreditata di aver raccolto recentemente fondi per oltre 23 miliardi di dollari. In seconda posizione, a breve distanza, si colloca Kohlberg Kravis Roberts & Co. Con poco più di 21 miliardi di dollari.
Sul terzo gradino del podio di Fortune c’è il potentissimo fondo Carlyle Group che, nonostante vanti una raccolta di soli 18,3 miliardi di dollari, vanta nel board illustri personaggi politici e la speciale protezione della famiglia Bush, due volte sulla poltrona della presidenza degli Stati Uniti.
Quarta posizione per il Texas Pacific Group, con 15,2 miliardi di dollari. Un fondo che ama particolarmente il settore aereo, nel quale è intervenuto nel 1993 rilevando la Continental e successivamente l’australiana Qantas ed oggi in corsa per salvare Alitalia. Al quinto posto c’è Bain Capital, fondo di Boston con una raccolta recente stimata in 13 miliardi di dollari.
Le ultime cinque posizioni della classifica Forbes sono occupate da: Providence equity partners con 11 miliardi di dollari in sesta posizione, in settima Apollo Advisor con 10,1 miliardi, in ottava si classifica Warburg Pincus (9,2 miliardi di dollari), Cerberus in nona posizione con 8 miliardi di dollari, mentre l’ultima e decima classificata è Thl partners con 7 miliardi di dollari.
(in aggiornamento)
