Societe Generale propone un nuovo e innovativo BG Phoenix Memory Portfolio su paniere di azioni
Societe Generale conferma la sua leadership nell’innovazione di prodotto mettendo a punto un nuovo certificato ideato per la rete di Banca Generali: il BG Phoenix Memory Portfolio su Aegon e Swiss Re. Questo strumento, in collocamento fino al 25 settembre per i clienti di Banca Generali, riprende la struttura tipica di un classico Phoenix Memory su paniere Worst-of di titoli azionari, in cui il premio periodico condizionato con effetto memoria e la possibilità di rimborso anticipato sono legati all’andamento del titolo peggiore del paniere, ma presenta un meccanismo di rimborso a scadenza più tutelante nello scenario avverso in cui il valore di almeno un sottostante risulti al di sotto della barriera sul capitale.
Il meccanismo di rimborso a scadenza dei Phoenix Memory Portfolio non è legato alla sola performance del sottostante peggiore del paniere, ma prende in considerazione le performance finali di ciascun sottostante del paniere come se si trattasse di un portafoglio equipesato di certificati Phoenix sui singoli sottostanti. Questo prodotto è caratterizzato da un profilo rischio-rendimento più moderato a scadenza rispetto ad un prodotto della stessa famiglia collegato alla performance del sottostante peggiore del basket.
Le caratteristiche principali
Il BG Phoenix Memory Portfolio su Aegon e Swiss Re paga un premio mensile lordo dello 0,67%, non condizionato per i primi sei mesi e poi condizionato con effetto memoria a partire dal 7° mese se il livello di tutte le azioni sottostanti risulta uguale o superiore alla barriera sul premio (posta al 70%). Inoltre, il prodotto prevede la liquidazione anticipata mensile a partire dal 6° mese, se il livello di tutte le azioni sottostanti risulta uguale o superiore alla barriera di liquidazione anticipata (posta al 100%), per un importo pari al 100% del valore nominale.
Infine, qualora il certificato non sia stato liquidato anticipatamente, è prevista la protezione condizionata del valore nominale a scadenza se alla data di valutazione finale il livello finale di tutte le azioni sottostanti è superiore o uguale alla barriera sul capitale fissata al 60%. Altrimenti, se il livello finale di almeno un’azione sottostante è inferiore alla barriera sul capitale, l’importo di liquidazione finale sarà pari alla somma degli importi di liquidazione finale di tutti i sottostanti.
Alessandro D’Amico, Head of Cross Asset Distribution Sales di Societe Generale in Italia, ha commentato: “Gli strumenti a capitale condizionatamente protetto sono sempre più sotto i riflettori delle reti di distribuzione, più attente alle esigenze della propria clientela e, quindi, interessate a ottimizzare l’esposizione azionaria del loro portafoglio. Con questa nuova struttura di certificato Phoenix, Societe Generale conferma la propria capacità di essere in prima linea nell’innovazione di prodotto e di saper mettere tale capacità a disposizione delle specifiche e puntuali esigenze degli intermediari collocatori”.