Societe Generale lancia 6 nuovi Cash Collect su azioni italiane e straniere tra cui Tesla e Plug Power
Societe Generale ha ampliato la gamma di Investment Certificate proponendo su EuroTLX di Borsa Italiana 6 nuovi certificati Cash Collect su azioni, con scadenza a ottobre 2023 (2 anni e 6 mesi). In particolare, la nuova emissione di certificati comprende 2 nuovi certificati sui sottostanti Tesla (ISIN certificato: XS2278318394) e Plug Power (ISIN certificato: XS2278315457). Il premio trimestrale lordo condizionato è del 4% (16% su base annua) e 5% (20% su base annua) rispettivamente e barriera al 60% del prezzo di chiusura dell’azione sottostante alla data di valutazione iniziale.
Inoltre, 2 nuovi certificati su Intesa Sanpaolo (ISIN certificato: XS2278319442) e UniCredit (ISIN certificato: XS2278315705) con premio trimestrale lordo condizionato del 2,10% (8,40% su base annua) e 2,20% (8,80% su base annua) rispettivamente e barriera posta al 75%.
Infine, 2 nuovi certificati su STMicroelectronics (ISIN certificato: XS2278319103) ed ENI (ISIN certificato: XS2278318634) con premio trimestrale lordo condizionato del 2,65% (10,60% su base annua) e 1,75% (7% su base annua) rispettivamente e barriera all’80%.
Le caratteristiche principali
I nuovi Cash Collect di Societe Generale offrono la possibilità di ottenere i premi trimestrali condizionati se, alla relativa data di valutazione trimestrale, il prezzo di chiusura dell’azione sottostante è superiore o uguale alla barriera. In tale caso, l’investitore riceverà oltre al premio relativo al trimestre corrente anche, qualora ve ne siano, i premi condizionati non distribuiti nei trimestri precedenti in cui non si era verificata la condizione di pagamento (“Effetto Memoria”).
I prodotti prevedono inoltre la possibilità di una liquidazione anticipata automatica su base trimestrale a partire da ottobre 2021 per un importo di liquidazione pari al 100% del valore nominale (100 euro), se il prezzo di chiusura dell’azione sottostante risulta pari o superiore al suo prezzo iniziale (strike).
Infine, qualora il certificato non sia stato liquidato anticipatamente, i certificati prevedono la protezione condizionata del valore nominale a scadenza, se il prezzo di chiusura dell’azione sottostante alla data di valutazione finale risulta pari o superiore alla barriera. In caso contrario, ovvero se il prezzo di chiusura dell’azione sottostante risulta inferiore alla barriera, l’investitore riceve un importo di liquidazione commisurato alla performance finale dell’azione sottostante. In tale caso l’investitore è esposto al rischio di perdita del capitale investito.