Snam conferma guidance 2022, al lavoro per la diversificazione delle forniture di gas
Snam ha chiuso il primo trimestre con risultati in crescita, confermando la guidance per l'intero anno nonostante le incertezze legate al contesto geopolitico.
"A oggi, sulla base delle informazioni disponibili e delle stime del management, si prevede un impatto complessivamente limitato sui risultati economico-patrimoniali dell’anno in corso, il che consente di confermare la guidance sull’utile netto 2022 di circa 1,1 miliardi di euro", afferma la società in occasione dei conti.
TAG (società soggetta a controllo congiunto) e GCA (società collegata) sono le società partecipate estere con maggiore esposizione verso forniture di gas russo attraverso contratti per il trasporto.
"La nostra infrastruttura di trasporto, stoccaggio e rigassificazione conferma la propria centralità nel complesso contesto geopolitico attuale - commenta Stefano Venier, amministratore delegato di Snam - Per questo siamo anche al lavoro per intraprendere le iniziative necessarie per contribuire alla sicurezza e per consentire la diversificazione degli approvvigionamenti in Italia e nei territori nei quali operiamo, restando nel contempo impegnati ad abilitare la transizione energetica e a raggiungere i nostri obiettivi di neutralità carbonica, nell’interesse di tutti i nostri stakeholder”.
Guardando ai risultati, Snam ha riportato nel primo trimestre dell'anno ricavi pari a 808 milioni, in aumento del 14,8% rispetto al corrispondente periodo del 2021, per effetto soprattutto della crescita dei business regolati e dei business della transizione energetica. Il margine operativo lordo (Ebitda è salito del 5,2% a 588 milioni, mentre l'utile netto rettificato è cresciuto del 3,8% a 325 milioni.
"A oggi, sulla base delle informazioni disponibili e delle stime del management, si prevede un impatto complessivamente limitato sui risultati economico-patrimoniali dell’anno in corso, il che consente di confermare la guidance sull’utile netto 2022 di circa 1,1 miliardi di euro", afferma la società in occasione dei conti.
TAG (società soggetta a controllo congiunto) e GCA (società collegata) sono le società partecipate estere con maggiore esposizione verso forniture di gas russo attraverso contratti per il trasporto.
"La nostra infrastruttura di trasporto, stoccaggio e rigassificazione conferma la propria centralità nel complesso contesto geopolitico attuale - commenta Stefano Venier, amministratore delegato di Snam - Per questo siamo anche al lavoro per intraprendere le iniziative necessarie per contribuire alla sicurezza e per consentire la diversificazione degli approvvigionamenti in Italia e nei territori nei quali operiamo, restando nel contempo impegnati ad abilitare la transizione energetica e a raggiungere i nostri obiettivi di neutralità carbonica, nell’interesse di tutti i nostri stakeholder”.
Guardando ai risultati, Snam ha riportato nel primo trimestre dell'anno ricavi pari a 808 milioni, in aumento del 14,8% rispetto al corrispondente periodo del 2021, per effetto soprattutto della crescita dei business regolati e dei business della transizione energetica. Il margine operativo lordo (Ebitda è salito del 5,2% a 588 milioni, mentre l'utile netto rettificato è cresciuto del 3,8% a 325 milioni.