Si avvicina stretta sui tassi in Nuova Zelanda, ma il kiwi scende
Niente sorprese dalla Reserve Bank of New Zealand (Rbnz) che ha confermato al 2,5 per cento il livello dei tassi di interesse facendo intendere che la prima stretta sui tassi è molto vicina. la reazione del dollaro neozelandese è stata però controcorrente con il cosiddetto kiwi sceso fino a 0,8141 rispetto al dollaro Usa rispetto a quota 0,827 a cui viaggiava prima dell’annuncio della Rbnz.
Il consensus era per tassi invariati anche se non era unanime con alcuni analisti che pronosticavano un primo rialzo già oggi. Gli analisti si attendono ora che il primo rialzo dei tassi avrà luogo nel prossimo meeting della Rbnz in agenda a marzo.
“Vi è la necessità di tornare tassi di interesse a livelli più normali – ha detto il numero uno della Reserve Bank of New Zealand, Graeme Wheeler – e la banca prevede di iniziare presto ad alzare il costo del denaro”. I tassi in Nuova Zelanda sono fermi al 2,5% dal marzo 2011, al fine di mantenere l’inflazione sotto controllo. “L’entità e la velocità del rialzo del costo del denaro dipenderanno dagli indicatori economici futuri”, ha aggiunto Wheeler.
Tra le valute principali si rafforza oggi il dollaro Usa con cross euro7dolalro sceso a ridosso di quota 1,36 dopo che la Federal Reserve ha ridotto il piano di acquisto asset di altri 10 miliardi di dollari portandolo a 65 miliardi mensili (30 miliardi di titoli garantiti da mutui più 35 miliardi di Treasuries). Decisione dettata dal rafforzamento della crescita dell’attività economica statunitense e dai miglioramenti registrati dal mercato del lavoro.