Shock petrolio mette KO criptovalute: azzerati $26 miliardi capitalizzazione, Bitcoin -10%
La forte avversione al rischio scatenatasi sui mercati a causa del flop della riunione tra i paesi Opec e non Opec è stata scontata anche dalle criptovalute che, nell'arco di 24 ore, hanno visto bruciare 26 miliardi di dollari di capitalizzazione. E' quanto riporta un articolo della Cnbc, citando i dati di Coinmarketcap.com.
Il Bitcoin, la moneta digitale numero al mondo, ha perso il 10%, scendendo fino a $7.919. C'è da dire che la criptovaluta è in rialzo del 9% circa dall'inizio dell'anno.
Riguardo al flop della riunione, a Vienna, tra paesi Opec e non Opec - che si è svolta nelle giornate di giovedì e venerdì scorsi - le controparti non hanno raggiunto un accordo sui tagli all'offerta da lanciare, con la Russia che ha detto no alla proposta dell'Opec di tagliare l'offerta di ulteriori 1,5 milioni di barili al giorno, a partire da aprile fino alla fine dell'anno.
L'Arabia Saudita ha così deciso di varare sconti massicci ai prezzi di vendita ufficiali del proprio petrolio, scatenando l'avversione al rischio sui mercati, che ora paventano una guerra dei prezzi sul mercato petrolifero.
Il Bitcoin, la moneta digitale numero al mondo, ha perso il 10%, scendendo fino a $7.919. C'è da dire che la criptovaluta è in rialzo del 9% circa dall'inizio dell'anno.
Riguardo al flop della riunione, a Vienna, tra paesi Opec e non Opec - che si è svolta nelle giornate di giovedì e venerdì scorsi - le controparti non hanno raggiunto un accordo sui tagli all'offerta da lanciare, con la Russia che ha detto no alla proposta dell'Opec di tagliare l'offerta di ulteriori 1,5 milioni di barili al giorno, a partire da aprile fino alla fine dell'anno.
L'Arabia Saudita ha così deciso di varare sconti massicci ai prezzi di vendita ufficiali del proprio petrolio, scatenando l'avversione al rischio sui mercati, che ora paventano una guerra dei prezzi sul mercato petrolifero.