Shanghai ancora in rosso, in Giappone cresce la produzione industriale -1-
La bufera di neve che ha travolto New York ha spostato l'attenzione degli operatori sul fronte orientale. Il giorno di Natale, infatti, la Banca centrale di Pechino ha alzato i tassi d'interesse dello 0,25%. La mossa, già compiuta lo scorso ottobre, vuole soprattutto contrastare l'elevata inflazione, che a novembre ha toccato quota 5,1%, e raffreddare i prezzi del mercato immobiliare. Tutti finito? Secondo le principali case d'affari statunitensi durante il 2011 le autorità cinese effettueranno altri tre incrementi del costo del denaro.
Il rialzo dei tassi ha però avuto un impatto negativo sulle piazze finanziarie, soprattutto sulla Borsa di Shanghai. Ieri il listino cinese ha lasciato sul parterre quasi 2 punti percentuali, mentre oggi è arretrata dell'1,7%. In sintesi, gli investitori stanno cominciando a fiutare un rallentamento della crescita del gigante asiatico.
Il rialzo dei tassi ha però avuto un impatto negativo sulle piazze finanziarie, soprattutto sulla Borsa di Shanghai. Ieri il listino cinese ha lasciato sul parterre quasi 2 punti percentuali, mentre oggi è arretrata dell'1,7%. In sintesi, gli investitori stanno cominciando a fiutare un rallentamento della crescita del gigante asiatico.